"Il pozzo è una goccia, una goccia che quotidianamente permetterà agli uomini, alle donne e ai bambini di sopravvivere alimentando la speranza di un futuro migliore. Gli stessi uomini, donne e bambini che lui ha fotografato per anni". Lui è Prospero Cravedi e chi ne parla è Carlo Ruspantini che abbiamo raggiunto al telefono mentre si trova proprio in Uganda, nella regione del Karamoja dove l'onlus che dirige sta operando da oltre quarant'anni. Parliamo di Africa Mission, l'associazione fondata nel '72 da don Vittorione Pastori e cresciuta nei decenni fino a diventare il principale punto di riferimento in termini di aiuti, solidarietà e sviluppo in una delle regioni più povere dell'Africa. A questa associazione Prospero Cravedi, fotoreporter piacentino scomparso domenica scorsa all'età di 80 anni per una polmonite fulminante, ha dedicato tanta passione e lavoro. "Con le sue fotografie – dice il direttore Ruspantini parlando a un cellulare africano con la voce che si sente a malapena – ha permesso a Piacenza, all'Italia e al mondo di vedere qual è il nostro lavoro quaggiù. Gli dobbiamo molto e dedicargli un pozzo, in una regione senz'acqua, ci è sembrato un gesto di dovuta riconoscenza". Entro l'anno, assicura Carlo Ruspantini, il nome di Prospero Cravedi sarà sulla struttura di uno dei pozzi che da tempo Africa Mission sta scavando per dissetare l'area.