Droga e alcol in Valtrebbia, Ferragosto di fuoco per i carabinieri di Bobbio

Settimana intensa per i Carabinieri della Compagnia di Bobbio che, in vista del massiccio afflusso di turisti che per il Ferragosto avrebbe interessato tanto la Val Trebbia quanto la Val Tidone e la Val Nure, hanno provveduto a intensificare i servizi di controllo sull’intero territorio di competenza.

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L’attività preventiva dei militari dell’Arma di Bobbio si è concentrata sulla circolazione stradale allo scopo di scongiurare la congestione del traffico soprattutto sulle principali vie di accesso alle valli. I risultati dei controlli si sostanziano in due denunce in stato di libertà a carico di altrettanti automobilisti colti alla guida dei loro veicoli in stato di ebbrezza alcolica. Uno dei due, un 55enne piacentino soccorso dai Carabinieri a seguito di sinistro stradale autonomo, veniva riscontrato con un tasso alcolemico del valore di oltre 2 g/l. Per tale ragione l’uomo, oltre a vedersi ritirare la patente di guida, veniva deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Piacenza per guida in stato di ebbrezza. Inoltre, i Carabinieri di Bobbio hanno denunciato un utente della strada che, soccorso a seguito di sinistro stradale, forniva ai militari intervenuti false generalità. I successivi accertamenti permettevano ai Carabinieri di appurare la sua vera identità, facendo scattare a suo carico la denuncia per false dichiarazioni rese a un Pubblico Ufficiale.

Grazie ai controlli stradali i militari della Compagnia Carabinieri di Bobbio hanno potuto rinvenire anche una discreta quantità di stupefacenti, e per la precisione circa 45 grammi di hashish, 35 grammi di marijuana e 5 grammi di ketamina. Tali droghe, rinvenute in seguito alle perquisizioni condotte dai Carabinieri nei confronti di alcuni utenti della strada durante approfonditi controlli dettati dalle condizioni di tempo e di luogo in cui sono avvenuti, hanno permesso di deferire in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Piacenza una 22enne operaia di Ponte dell’Olio, un 29enne fornaio di Finale Ligure e un 46enne originario del Pavese per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio, nonché di segnalare alla Prefettura ben 20 soggetti per detenzione di stupefacenti per uso personale.

Ancora, l’attività repressiva condotta dai Carabinieri dell’Arma di Bobbio ha permesso di denunciare a piede libero un 18enne originario di El Salvador per porto abusivo di armi, in quanto trovato in possesso di un coltello munito di lama della misura di 9 cm celato all’interno del marsupio. Inoltre, i militari hanno denunciato per il reato di porto di arnesi atti allo scasso due uomini di nazionalità rumena sorpresi nella notte mentre si aggiravano in automobile per il centro abitato di Rivergaro. Visto l’atteggiamento sospetto dei due e l’inconsueta andatura tenuta dal veicolo, i Carabinieri hanno immediatamente dato corso a controlli più accurati grazie ai quali hanno potuto rinvenire, all’interno dell’abitacolo, diversi arnesi idonei allo scasso che i due avrebbero verosimilmente potuto adoperare per mettere a segno qualche furto in abitazione.

In ultimo, i Carabinieri della Stazione di Rivergaro hanno eseguito 4 Ordinanze di Custodia Cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Spoleto nei confronti di altrettanti soggetti di nazionalità rumena ritenuti colpevoli del reato di furto aggravato in danno di due esercizi commerciali siti nella provincia di Perugia. I 4 rumeni erano già stati colpiti da analogo provvedimento nel corso dell’operazione “Rayban” condotta dalla Compagnia Carabinieri di Bobbio il 25.07.2015, la quale aveva permesso di disarticolare un sodalizio criminale in grado di mettere a segno un ragguardevole numero di furti in Emilia Romagna, Marche e Umbria in danno di numerosi esercizi commerciali, nonché di reimmettere in commercio la refurtiva mediante canali di ricettazione di fiducia della banda. I soggetti raggiunti dall’Ordinanza di Custodia Cautelare risultavano dunque già ristretti presso il carcere di Forlì a seguito dell’operazione Rayban.