Alla Canottieri Ongina le statistiche sono “rosa” con Sonia Merli

 Per una società di B1, avere lo scoutman è abbastanza normale a questi livelli; più particolare – a maggior ragione in una formazione maschile – è il fatto che a ricoprire questo ruolo sia una ragazza. A Monticelli d'Ongina (Piacenza), le statistiche sono colorate di "rosa"; per la terza stagione consecutiva, infatti, è una ragazza, Sonia Merli, a curare gli "scout" della Canottieri Ongina, formazione piacentina che parteciperà al prossimo campionato di B1 maschile.
Ricezione positiva e perfetta, percentuali di attacco, numero di muri e via dicendo: tutto passa dalle mani e dal pc di Sonia, ormai abituata a questo ruolo nella squadra giallonera. Ventisette anni di Castelnuovo Bocca d'Adda, paese in provincia di Lodi, ma a due passi da Monticelli, la "scoutwoman" della Canottieri Ongina si sente a proprio agio in questo compito.
"Da giovanissima – spiega Sonia – ho praticato danza, basket e anche due anni di pallavolo alla Canottieri Ongina. Successivamente, mi sono laureata in Scienze motorie; intanto, sono stata chiamata a curare il minivolley a Monticelli, poi tre anni fa il presidente Fausto Colombi mi ha proposto questo ruolo, dal momento che lo scoutman non riusciva più a seguire la squadra per motivi di lavoro".
Proposta accettata, con Sonia che è diventata la responsabile delle statistiche della prima squadra della Canottieri Ongina, all'epoca militante in B2 maschile. "All'inizio mi ha aiutato Laura Fornasari, un'altra ragazza che prima di me aveva svolto questo ruolo alla Canottieri Ongina; inoltre, è stato prezioso anche l'aiuto di Matteo Carancini, scoutman del Copra (ora alla Lube e in nazionale azzurra, ndc). Pian piano mi sono perfezionata e ogni volta cerco di ampliare i codici da inserire per migliorare la rilevazione statistica della partita".
Rilevazione del match che è "live", in tempo reale, per fornire all'istante dati preziosi allo staff tecnico, oltre a un quadro generale e analitico importante anche a posteriori. Ma non è tutto, perché ciclicamente durante la settimana si scoutizzano alcune situazioni di gioco. "A me questo ruolo piace – spiega la Merli – e non è stato difficile imparare, anche se ovviamente bisogna abituarsi progressivamente. Certo, non puoi goderti la partita, perché sei concentrata in ogni istante. In ogni modo, penso sia un ruolo alla portata di tutte le ragazze".
Una curiosità, a proposito: com'è per una ragazza lavorare in una squadra maschile?
"Mi trovo bene, è sempre stato così e non mi sono mai sentita a disagio. Tutti i ragazzi sono simpatici".
Canottieri Ongina, dunque, squadra maschile, ma anche con un animo rosa: oltre alla "scoutwoman" Sonia Merli, nello staff c'è un'altra donna: Marzia Grandi, assistent coach del primo allenatore Gabriele Bruni.

Radio Sound