“Ti ho taggato”. E’ una delle funzioni più attese dagli utenti di Facebook, visto che spesso e volentieri viene inviata da un amico o un conoscente che, applicando l’etichetta con il nostro nominativo su una foto, un video o uno status, intende condividere con noi qualcosa di simpatico o che si è trascorso insieme. Ma nel mondo del web i pericoli sono sempre dietro l’angolo e a volte, dietro al "tag", si possono nascondere anche fenomeni virali non certo piacevoli.
E così sono stati centinaia nelle ultime ore i piacentini che hanno iniziato a ricevere decine di notifiche con la dicitura: “Ti ho taggato”, appunto da amici e conoscenti ma, una volta aperto il messaggio è scattato l’imbarazzo. La missiva in questione, infatti, conteneva foto o video di sesso esplicito. E così in massa si sono rivolti alla Polizia postale che, però, in questo caso può solo mettere in guardia su come non diffondere ulteriormente il "contagio". Il messaggio, a quanto pare, è stato inviato da paesi nei quali è difficile iniziare controlli e dopo essersi diffuso in maniera virale solo gli stessi utenti (non aprendo più i contenuti di posta sospetti) o lo stesso Facebook, sono in grado di poterne bloccare la diffusione.
"Esiste il reato di diffusione, però dev'essere dolosa. Ma la maggior parte delle persone non hanno voluto inviare questo virus, ma lo hanno fatto inconsapevolmente – ha spiegato Pietro Vincini, sovrintendente capo della Polizia Postale di Piacenza -. L'unico modo per non aggravare la situazione è nascondere il tag e, al massimo, togliere l'amicizia per alcuni giorni a chi ci ha inviato la missiva e poi chiedergliela nuovamente. Comunque, per ogni corrispondenza di dati bisogna ricordare che bisogna aprire solo quei messaggi di cui si è certo il mittente e se l'anteprima ci fa dubitare, sul web è sempre meglio non aprirla".
Ma oltre allo spaesamento per il porno ricevuto da persone insospettabili, il cosiddetto malware contenuto sul video potrebbe infettare il sistema operativo del nostro computer, mettendo a repentaglio anche i dati personali (il pericolo era stato già lanciato mesi fa dal blog Threatpost).
Cliccando il video-galeotto, le immagini vengono eseguite per pochi istanti per poi bloccarsi alla comparsa di un messaggio che invita a scaricare un falso Player, con il quale si apre la strada all'ingresso dei malware dannosi per il Pc. Italia, Francia e Gran Bretagna sono tra le nazioni più colpite da questo virus.
Alcuni accorgimenti utili per difendersi da questo video che minaccia le bacheche degli utenti di Facebook sono: non cliccare né sul video né sui link riportati su di esso, se ci sono sulla bacheca dei post anomali è meglio eliminarli subito, cercare di contattare privatamente i soggetti taggati sul post e consigliare di eliminare il tutto, ricordare che se il video viene cliccato, questo comincerà a inviare automaticamente il messaggio sulla bacheca dei contatti personali a vostra insaputa e, infine, sarebbe utile cambiare la password di accesso al profilo Facebook.