Esprimiamo apprezzamento per la sollecitudine con la quale l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli, ha raccolto l’invito di Coldiretti Emilia Romagna chiedendo al ministro delle Politiche agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina di attivare con la massima urgenza, presso le strutture competenti dell'Unione europea, le procedure necessarie per autorizzare gli Organismi pagatori a versare anche per il 2015 gli anticipi, pari al 50% del Pagamento unico, a partire dal prossimo 16 ottobre, primo giorno utile per dar corso alle liquidazioni a favore delle aziende.
A dirlo è Coldiretti Piacenza nel sottolineare che l’anticipo dei pagamenti si rende di vitale importanza in questa campagna per dare continuità alle produzioni messe a dura prova dalle numerose criticità che interessano sia il comparto ortofrutticolo sia il lattiero-caseario.
La cause di questa situazione, fanno sapere da Coldiretti, vanno individuate, tra l’altro, nel particolare andamento climatico che sta facendo aumentare in modo significativo i costi di produzione: ortaggi, frutta e mais “bruciati”, cali di produzione di latte e uova e maggiori costi energetici e di irrigazione. La situazione è difficile anche nelle stalle che pagano il conto più salato perché le mucche a causa dello stress producono in media a livello nazionale il 10-15 per cento in meno di latte.
“Con una campagna come questa, afferma Marco Crotti, presidente di Coldiretti Piacenza, e le tensioni sui prezzi agricoli, gli anticipi Pac, si rendono oltremodo necessari per far fronte al rischio di trovarsi in situazioni finanziarie problematiche e di non poter dare continuità alle attività e garantire alta qualità e sicurezza alimentare ai consumatori.”
“Il comparto agricolo, conclude Crotti, ha un valore sociale, economico ed ambientale: garantisce il presidio e la cura anche nelle zone più svantaggiate dove lo spopolamento mette a rischio la tenuta del territorio. Per questo a fronte dei molteplici ruoli che l’agricoltore ricopre e in un momento di difficoltà come quello che le imprese agricole stanno vivendo, l’anticipo dei fondi Pac, che metterebbe a disposizione delle stesse le risorse finanziarie, può rappresentare un'importante boccata d’ossigeno”.