Scommesse e criminalità organizzata, dissequestrato il locale di Fiorenzuola

Sarebbe totalmente estraneo agli illeciti che hanno portato al sequestro preventivo di 1500 punti commerciali in tutta Italia, il proprietario della sala giochi di Fiorenzuola: il locale in questione infatti è stato già dissequestrato dai Carabinieri.

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L'operazione, detta "Gambling", eseguita lo scorso 22 luglio dalla direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, ha permesso di portare alla luce un'associazione a delinquere di stampo mafioso che, avvalendosi di società estere di diritto maltese, ha esercitato abusivamente l’attività del gioco e delle scommesse sull’intero territorio nazionale, così riciclando ingenti proventi illeciti.

Come riportato ieri, la collaborazione tra i carabinieri di Fiorenzuola e quelli di Piacenza aveva portato alla luce il presunto coinvolgimento anche di quattro sale gioco piacentine: quelle di Carpaneto, Castelsangiovanni, Pontenure e Fiorenzuola, quest'ultima però prontamente dissequestrata.

Il proprietario, nel cui locale restano i sigilli solo a documenti e materiali ritenuti utili agli investigatori, ribadendo la sua correttezza nella gestione, si è detto la parte lesa della vicenda e ha annunciato di voler continuare la sua attività evitando qualsiasi rapporto con le società indagate.