Sarà Nanni Moretti il superospite che aprirà stasera (1 agosto) il 19esimo Bobbio Film Festival, in programma fino al 15 agosto, con la proiezione del film "Mia Madre". La presentazione dell’edizione 2015 si é tenuta l'altro pomeriggio nel Salone d’Onore della Fondazione di Piacenza e Vigevano, a Palazzo Rota Pisaroni in via Sant’Eufemia. Oltre a film molto noti, opere prime e piccole produzioni di elevatissima qualitá, in programma anche i corsi Fare Cinema e Fare Critica: la novità (ma altre verranno annunciate a breve) sará invece nella copertura dei chiostri dove si proiettano i film, che consentirà quindi di godersi la serata anche in caso di maltempo.
Giorgio Milani, componente del Cda della Fondazione di Piacenza e Vigevano, ha ricordato come la cultura sia "elemento di crescita, anche economico" e per questo investire in essa "é basilare per tutta la comunità: sembra scontato, ma non lo é". Milani ha sottolineato come "le piazze piene nel territorio in occasione di appuntamenti culturali confermino la diffusa volontà di fruire della cultura, per cui é indispensabile resistere e sostenerla… E il Film Festival di Bobbio, per la Fondazione, é un investimento strategico in questo senso".
Stefano Perrucci, consigliere provinciale delegato alla Cultura, si é detto concorde sulla cultura "come fattore di benessere anche sociale ed economico", evidenziando come Piacenza (cittá e provincia) "brilli per varietà ed eccellenza di iniziative che attirano tanti visitatori anche dalle altre province". In questo ricco panorama, il Bobbio Film Festival é "una punta di diamante".
Il sindaco di Bobbio, Roberto Pasquali, ha auspicato che la ripartenza dell'economia aiuti ad investire in cultura: "Il welfare é fondamentale, ma anche la cultura va difesa perché come amministratori bisogna far vivere e difendere le manifestazioni di questo tipo". Pasquali ha sottolineato anche il gran finale del 15 agosto, con la proiezione – nel cinquantenario – de I pugni in tasca di Marco Bellocchio, che sta girando il nuovo film ma sarà comunque spesso a Bobbio, compreso il giorno dopo la premiazione che riceverá il 14 agosto Locarno.
Per la Camera di Commercio era presente Alfredo Parietti, che ha ricordato l'appoggio dell'ente – nonostante la crisi – ad un progetto di qualitá e di prestigio.
Paola Pedrazzini, direttore organizzativo della manifestazione, ha sottolineato come il Festival – arricchito dai corsi Fare Cinema (quest'anno affidato a Daniele Ciprì) e Fare Critica – sarà dal punto di vista del cartellone una carrellata sulla passata stagione cinematografica, e con un dna preciso: "Il direttore artistico Marco Bellocchio ha voluto inserire, accanto a film molto noti come Mia madre di Nanni Moretti (a Bobbio l'1, come detto) o Hungry Hearts di Saverio Costanzo (con Alba Rohrwacher, a Bobbio il 2 agosto), anche molte opere prime e produzioni piccole ma di altissima qualità e di grande coraggio, come nei casi di Vergine giurata di Laura Bispuri e N-Capace di Eleonora Danco, che Ozpetek e altri big hanno definito 'caso cinematografico' dell'anno".
Titoli di notevole spessore – da I nostri ragazzi a La vita oscena, da La buca dello stesso Ciprì a La tela di Sergio Rubino – saranno suggellati dalle due serate dedicate al corso Fare Critica e a Bellocchio: il 13 agosto sará proiettata la versione restaurata de Il terzo uomo di Orson Welles, il 15 – in occasione delle premiazioni – sarà il turno de I pugni in tasca, accompagnata da una ricca mostra fotografica con scatti dell'epoca.
Il sito del Film Festival e quello del Comune di Bobbio forniranno tutte le info sulla manifestazione.