Politecnico addio? Non proprio. Dopo i rischi paventati ieri dal presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Parenti, che i tagli alle risorse destinate alle università locali possano mettere a repentaglio la loro presenza a Piacenza, abbiamo contattato direttamente il rettore del Politecnico di Milano, Giovanni Azzone. Il quale, pur senza voler prendere una posizione netta sull’argomento, ha spiegato: “La situazione è quella che avevamo esposto in passato durante l’assemblea di Poli Piacenza con tutte le istituzioni. Abbiamo condiviso il fatto che finché c’è un’attenzione rilevante verso la nostra realtà noi continueremo a ritenere di far parte di un progetto di sviluppo della città e infatti stiamo portando avanti con l’amministrazione le attività che riteniamo utili per il territorio”. Insomma, nonostante i fondi da parte della Camera di commercio, quest’anno, saranno dimezzati, il rettore ha aggiunto: “Siamo in una situazione di amministrazione di denaro pubblico, quindi da parte nostra se dovessimo accorgerci che non ci sono più le condizioni per le quali la città ritiene il Politecnico rilevante dovremo prenderne atto”.
Solo un allarme, forse, che comunque aveva fatto preoccupare. In particolare il sindaco, Paolo Dosi, che si è affrettato a chiarire: “Non possiamo permetterci di mettere in discussione queste realtà, noi ci siamo impegnati a cercare le risorse per potenziare la loro presenza sul territorio che è strategica per formazione e ricerca. Abbiamo già condiviso con le istituzioni piacentine la necessità di mettere in campo tutte le risorse possibili, un’emergenza temporanea non ci può indurre a diminuire l’attenzione verso l’impegno complessivo, dove ci saranno difficoltà troveremo rimedio per conservare le università a Piacenza”.