Non è d'accordo Matteo Cattivelli, Presidente della sezione di Piacenza dell'Associazione nazionale giovani agricoltori, con il bilancio del primo semestre 2015 pubblicato dalla Camera di Commercio, che ha evidenziato un calo del settore dell'agricoltura, il cui saldo delle nuove imprese è negativo.
Il Presidente, intervistato da Radio Sound95, ha sottolineato che il problema di questo tradizionale settore non è la crisi, bensì la quasi assenza di giovani: "La maggior parte delle aziende agricole sono ancora gestite da over 60enni e dato che non c'è ricambio generazionale, le aziende cambiano dimensioni: molte vengono accorpate da realtà limitrofe e i dati della Camera di Commercio rispecchiano questo fenomeno. Ci sono meno aziende, ma con maggiore superficie investita e quindi gli occupati in agricoltura rimangono invariati".
Appare dunque meno preoccupante il quadro dell'agricoltura sia piacentina che nazionale, del quale lo stesso Cattivelli ha discusso qualche giorno fa ad Expo in un'assemblea assieme a tutti i vertici Anga nazionali. Durante l'incontro si ha sottolineato il ruolo fondamentale che questo settore continua a rivestire per l'Europa, ma anche il cambiamento che sta vivendo in questi anni, come ha ribadito Cattivelli ai microfoni di Radio Sound95: "L'agricoltura negli ultimi anni sta cambiando molto grazie all'utilizzo di nuove tecnologie che arrivano da sofisticati software che ci aiutano a calibrare in maniera perfetta l'utilizzo di fertilizzanti e ad utilizzare l'acquia nella maniera più adeguata".
Pur non negando che il mondo contadino ha dovuto attraversare diverse difficoltà, Matteo Cattivelli vede solo rosa nel futuro dell'agricoltura, per il bene dell'Europa e dei giovani:
"La crisi ha toccato anche l'agricoltura, non si può negare, ma ho delle buone prospettive per il futuro. Tra poco uscirà il bando giovani, che aiuterà i giovani ad insediarsi nelle aziende; usciranno in Emilia Romagna i nuovi TFR, un ottimo strumento per chi vuole investire per attingere alle risorse della Comunità Europea. Mi auguro dunque il più roseo futuro per l'agricoltura e per Piacenza, che ha una forte realtà contadina".