Il Grande Uovo, l’opera di Romano Betuzzi in esposizione alla Cavallerizza

Una promessa di futuro, il rapporto tra prodotto e consumatore, l'equilibrio tra uomo e natura. Sono solo alcune delle sfumature di significato che può assumere il Grande Uovo, la nuova opera dell'artista piacentino Romano Bertuzzi che rimarrà in esposizione alla Cavallerizza fino al 31 ottobre. 
14,5 quintali di peso, 4 metri e novanta centimetri di diametro e 6 metri e 30 centimetri  di lunghezza. Sono queste le misure di un'opera che nella sua semplicità sprigiona l'instancabile speranza di un avvenire migliore e si fa ambasciatrice dei valori del nostro territorio, l'attacamento alla terra e il rispetto per la natura. 

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L'opera, che porta il titolo "Favole", è stata presentata ieri,  alla Sala dei Teatini dal giornalista Giangiacomo Schiavi del Corriere della Sera, Ermanno Olmi, Stefano Perrucci della Provincia e Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica, mediati dal direttore di Libertà Gaetano Rizzuto.
L'artista Bertuzzi è invece rimasto nell'ombra. "Voglio solo dirvi di continuare a raccontare delle favole e a sognare, prima o poi si avverano" sono infatti state le sue poche parole, che inseriscono l'opera in un'aurea magica fatta di bambini e sogni. 

La favola di Bertuzzi è diventata realtà grazie anche a Mylius, ditta che realizza yacht che si è occupata del trasporto dell'Uovo, e all’architetto Alberto Simeone, che ha disegnato e progettato l’opera.