Covo di bici all’hotel dei profughi: il sopralluogo non evidenzia furti

 

Radio Sound

Aveva avuto grande risonanza la segnalazione di un cittadino che qualche giorno fa lamentava un viavai sospetto di biciclette in prossimità del Petit Hotel di via Pennazzi, struttura attualmente impiegata nel servizio di prima accoglienza per i profughi in arrivo nella città di Piacenza. Alla segnalazione era poi seguito l'invito rivolto alle autorità, da parte della segreteria provinciale della Lega Nord, a fare i dovuti accertamenti. E un sopralluogo, in effetti, è stato fatto. A darne notizia oggi è la Questura che ha diffuso i dettagli dell'operazione compiuta dall'ispettore coordinatore di Upg (la polizia giudiziaria) lo scorso sabato.

Sono quindi 27 le biciclette totali trovate all'interno dei cortili di proprietà dell'hotel, tutte munite di apposito lucchetto, e del valore complessivo davvero esiguo, stimabile attorno ai 20 euro. Si tratta però perlopiù di rottami, biciclette in cattivo stato e altre ricavate da operazioni di montaggio di pezzi di ricambio. Nell'impossibilità di verificare, in assenza di denunce specifiche per furto, che si tratti di proventi da attività di ricettazione, fanno sapere dalla Questura, non c'è nulla che possa al momento dimostrarne la provenienza illecita poiché le biciclette si trovano in un luogo privato, con apposita serratura e rispettivi proprietari.