Si è svolta in Prefettura una riunione cui hanno partecipato i rappresentanti di Provincia, Unione Valnure Valchero, Unione Valle del Tidone, Comuni di Alseno, Agazzano, Bettola, Bobbio, Caorso, Castel San Giovanni, Castelvetro, Cortemaggiore, Farini d’Olmo, Ferriere, Fiorenzuola d’Arda, Lugagnano val d’Arda, Monticelli d’Ongina, Ponte dell’Olio, Sarmato, Travo, Villanova sull’Arda e Ziano Piacentino, Questore e Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Nel corso dell’incontro si è proceduto alla sottoscrizione del “Protocollo d'intesa per la costituzione della rete provinciale di videosorveglianza” che prende le mosse dalla circostanza che, in ambito provinciale, diversi Comuni hanno adottato misure di contrasto contro i reati predatori, provvedendo ad istallare sistemi di videosorveglianza che consentono di rilevare le targhe dei veicoli circolanti.
Il documento tiene inoltre conto del fatto che l’Unione Valnure Valchero dispone di una rete di videosorveglianza che rileva le targhe dei veicoli , nonché di un sistema informatico di rilevazione delle targhe dei mezzi di provenienza furtiva, da parte della Polizia Municipale dell’Unione.
I relativi dati sono comunque a disposizione delle Forze di Polizia, cui vengono trasmessi in modalità automatica per l’espletamento delle attività investigative.
La predetta Unione ha manifestato la disponibilità a ricevere gratuitamente, le immagini relative alle targhe dei veicoli che circolano nella provincia di Piacenza e che vengono rilevate dai sistemi di videosorveglianza istallati dai Comuni firmatari del Protocollo d’Intesa, così da formare una rete di videosorveglianza con valenza provinciale.
Pertanto, con il citato protocollo, le Amministrazioni locali firmatarie si impegnano a fornire alla centrale operativa della Polizia Municipale dell’Unione Valnure Valchero i sistemi di accesso per le telecamere di rilevazione targhe istallate sul proprio territorio. A sua volta, l’Unione si impegna a trasmettere in modo informatico le risultanze del veicolo rubato nonché quelle di interesse operativo per i reati predatori a Carabinieri, Questura e Polizia Municipale del luogo ove la targa viene rilevata.
Inoltre, le Forze di Polizia statali e le Polizie Municipali potranno chiedere l’inserimento di targhe relative a veicoli di interesse operativo per indagini in corso, di cui si ritenga necessario monitorare la circolazione, specificando gli elementi essenziali del veicolo, il periodo interessato, la tipologia di reato segnalato e necessità di provvedere all’identificazione dei soggetti per le indagini di cui sopra.