L’indagine congiunturale sulle imprese manifatturiere alla fine del primo trimestre del 2015 ha rilevato tendenze positive per molti degli indicatori che vengono presi in esame per monitorare il sistema economico nei diversi contesti territoriali. Questi primi segnali positivi dal sistema delle imprese invertono la sequenza di esiti negativi che aveva contrassegnato gli ultimi trimestri, ma queste dinamiche dovranno essere confermate e consolidate nei prossimi mesi perché si possa parlare di ripresa.
Industria. Il comparto industriale nei primi tre mesi dell’anno ha registrato un incremento della produzione dell’ 1,9% rispetto allo stesso trimestre del 2014 ed anche il fatturato è risultato complessivamente accresciuto dell’1,1%. Il volume degli ordini ha evidenziato una lieve crescita, in termini tendenziali pari allo 0,7% e assicura un periodo produttivo della durata di 14,7 settimane. Fatturato ed ordinativi esteri hanno mostrato maggiore dinamismo e le percentuali di crescita sono risultate più consistenti, in continuità con le tendenze già rilevate nei periodi precedenti. I risultati dell'indagine sono del tutto simili anche in ambito regionale dove si registrano andamenti tutti di segno positivo.
Artigianato. Le imprese del settore Artigianato -dopo il pesante andamento rilevato nel corso del 2014- hanno evidenziato nel primo trimestre 2015 alcuni timidi segnali di cambiamento con una piccola crescita della produzione (+1,1%) e del fatturato (+0,4%) rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Risultano invece in controtendenza gli ordinativi ed il fatturato estero che accusano un leggero arretramento in termini tendenziali. Il portafoglio ordini garantisce un periodo di produzione pari a 6,7 settimane ed il grado di utilizzo degli impianti resta piuttosto basso, attestandosi sul 64,4 % della capacità produttiva massima.
Costruzioni. Anche nel settore delle costruzioni si registrano alcuni piccoli, ma finalmente positivi, segnali di “risveglio” del mercato con un incremento del volume d’affari del 2,2%, del tutto simile all'andamento che si è verificato nel contesto regionale. Il trend è positivo anche per le imprese artigianali del comparto dell'edilizia, ovvero quelle di più piccola dimensione, il cui fatturato riscontra un aumento superiore a quello che fa riferimento al totale delle imprese (+2,9%). Appaiono più fiduciose anche le aspettative degli imprenditori edili piacentini intervistati: risulta infatti accresciuta la quota di imprese che si aspettano un aumento del fatturato, mentre sono drasticamente diminuite quelle che ne attendono un ulteriore calo.
Commercio al dettaglio. Le vendite al dettaglio del primo trimestre a Piacenza sono risultate in aumento del 2,4% rispetto allo stesso periodo del 2014 e la percentuale sale al 3% se prendiamo in esame l’ambito regionale. Sono risultati positivi anche i giudizi espressi dagli imprenditori del settore sull’andamento delle vendite e sulla valutazione delle giacenze. I dati medi annuali rilevati nel 2014 avevano fatto segnare una diminuzione media delle vendite del 3% a livello locale e del 3,4% in riferimento al contesto regionale. (+2,9%). Appaiono più fiduciose anche le aspettative degli imprenditori edili piacentini intervistati: risulta infatti accresciuta la quota di imprese che si aspettano un aumento del fatturato, mentre sono drasticamente diminuite quelle che ne attendono un ulteriore calo.