L’estate di Bobbio si colora di verde con “Irlanda in musica 2015”

 Tra le tante iniziative culturali che animano l'estate di Bobbio, il borgo medioevale della Valtrebbia, in provincia di Piacenza, Irlanda in Musica occupa un posto di tutto riguardo da quasi due decenni: la rassegna di musica celtica e folk promossa dal Comune di Bobbio, con la direzione artistica di Fedro ed il patrocinio della Provincia di Piacenza, torna negli ultimi due sabati di luglio con due serate live, che avranno anche un'appendice nel primo week end di agosto, e la grande festa gastronomica in Piazza San Colombano.
Negli ultimi diciassette anni, sul palco di Irlanda in Musica si sono susseguiti gruppi e musicisti di caratura internazionale, che seppur di provenienza geografica differente, chi dall'Irlanda o dalla Scozia, dal Galles o dalle contee del nord dell'Inghilterra, chi dalla Galizia spagnola o dalla Francia, sono accomunati da uno stesso sentire, dalla voglia di fare festa ma allo stesso tempo di celebrare in musica le sonorità tipiche della cultura celtica, che si riscontrano trasversalmente in molti paesi europei, con strumenti e suggestioni che si ritrovano anche dalle nostre parti. Nelle ultime edizioni di Irlanda in Musica sono stati inoltre introdotti, con un grandissimo apprezzamento da parte del pubblico, sempre entusiasta ed in crescita di anno in anno, anche musicisti e band italiani che nella propria ricerca stilistica si siano avvicinati alle sonorità e agli strumenti della tradizione celtica, proponendo una musica in cui il folk dell'Appennino e delle vallate del Nord Italia si tinge di verde. Per citare qualche esempio: Davide Van De Sfroos, Modena City Ramblers, Lou Tapage…
Grazie all'altissima qualità della proposta artistica, Irlanda in Musica, da alcuni anni a questa parte, è entrata a far parte della rosa delle poche feste celtiche italiane che abbiano un respiro davvero internazionale. La curiosità nata attorno alla kermesse bobbiese ha portato in Valtrebbia centinaia di turisti, che hanno avuto modo di godere dell'ottima musica live, proposta nelle serate del festival, in un contesto geografico e culturale d'eccellenza. Irlanda in Musica diventa quindi uno strumento di promozione territoriale, che ha permesso di far arrivare echi della Valtrebbia in tutte le zone d'Italia.
La diciottesima edizione di Irlanda in Musica, un festival che ha saputo rinnovarsi e mutare forma diverse volte negli anni, si porta appresso qualche novità, accanto a molte conferme.
Quello che non cambia, è la location: Piazza San Colombano, con il palco allestito di fronte all'omonima Basilica nella cui cripta riposano le spoglie del Santo irlandese giunto in Valtrebbia nel sesto secolo, è e resta il luogo del cuore di Irlanda in Musica. La chiesa illuminata di verde ed il bellissimo contesto architettonico circostante sono uno degli ingredienti del successo della manifestazione. Allo stesso modo non cambierà l'allestimento della festa gastronomica a contorno della musica live. Ancora una volta, inoltre, grazie all'impegno congiunto di Comune e Fedro, i  biglietti per assistere ai concerti di Irlanda in Musica sono stati mantenuti ad un prezzo popolare, 10 euro, con ingresso gratuito per i bambini sotto i dieci anni.
La formula di Irlanda in Musica 2015 sarà invece rinnovata, con un'edizione compressa: il numero di serate passa da quattro a due, gli ultimi due sabati del mese di luglio, il 18 ed il 25, ma il numero dei concerti resta però immutato, perché per ogni appuntamento è previsto una doppia performance e per entrambe le serate le band che saliranno sul palco di Piazza San Colombano arrivano da Irlanda e Italia.
La prima serata di Irlanda in Musica 2015, quella di sabato 18 luglio, si apre con una giovane e vivacissima formazione Irish, i Perfect Friction. Tutti originari di Dublino e delle contee limitrofe, i Friction si sono formati nel 2012, quando cinque giovani musicisti irlandesi si sono trovati a suonare session di traditional Irish music nella città di Wicklow, decidendo poi di aggiungere alla loro formazione una cantante di grande talento ed iniziando così la ricerca di un nuovo incredibile sound: l'ingresso nella band di Louise Kelly segna quindi un punto di svolta per i ragazzi. La musica dei Perfect Friction spazia dall’energia del set tradizionale, con una completa gamma di strumenti (violino, flauto, cornamusa irlandese, accordion, fisarmonica, whistle, bodhran, chitarra, pianoforte), fino al pop e canzoni rock, sempre arrangiate strizzando l'occhio alla traditional Irish music. La fusione di melodie moderne con i ritmi più tradizionali, insieme alla bravura di questi musicisti, ben quattro membri dei Pefect Friction sono stati campioni del prestigioso concorso All Ireland, creano un’atmosfera energica, coinvolgente e danzante: la perfetta apertura per la manifestazione bobbiese.
Con il secondo concerto di sabato 18 luglio si torna dalle nostre parti, in una zona dell'Appennino Tosco-emiliano che tanta importanza ha avuto nella vita e nella carriera del grande poeta di Modena: Francesco Guccini. Anche se da anni ormai il “Guccio” fa vita ritirata in quel di Pavana, sulle montagne tra Emilia e Toscana, e sembra non avere più intenzione di calcare i palcoscenici, concedendosi solo qualche sporadica partecipazione a progetti musicali benefici, sono ora i musicisti che l'hanno accompagnato nel corso della sua carriera a permettere alla sua musica di continuare a vivere anche dal vivo: i Musici di Francesco Guccini saliranno sul palco di Irlanda in Musica subito dopo il live dei Perfect Friction.
Le chitarre e la voce di Juan Carlos “Flaco” Biondini, il pianoforte e le tastiere di Vince Tempera, le percussioni e il sax di Antonio Marangolo, il basso di Pierluigi Mingotti  e la batteria di Ivano Zanotti riportano in scena i vecchi successi di Guccini, in un lungo percorso dove c'è solo un piccolo spazio per la nostalgia, perché i Musici non si limitano a celebrare la musica del Guccio, ma la mantengono viva, regalando al pubblico gli aneddoti di una vita passata sul palco con il loro mentore ed infondendo nuova vita alla sua poesia e a brani che rischierebbero di venire dimenticati o peggio, di non essere mai scoperti da un pubblico giovane.
Ordine inverso per il secondo appuntamento di Irlanda in Musica, quello di sabato 25 luglio, quando la serata sarà aperta da un gruppo italiano a cui farà seguito il live di una band irlandese che manderà in sollucchero il pubblico più affezionato alla musica Irish Traditional.
Il primo gruppo che salirà sul palco di Piazza San Colombano è quello degli Sciacuddhuzzi, un ensemble etnoacustico di quattordici elementi fondato dal musicista e ricercatore musicale Francesco Marco Attanasi presso la Facoltà di Musicologia dell'Università di Cremona, tragicamente scomparso nel 2005 a soli ventisette anni. Pochi mesi dopo la morte di Francesco, il gruppo si è rimesso in piedi, il testimone è passato al fratello Giuseppe, che ha fondato una ONLUS che potesse portare avanti quello in cui il giovane musicista, ben noto anche a Piacenza grazie ad un suo passaggio presso il conservatorio Nicolini, dove ha seguito il corso di Composizione Sperimentale, credeva.
Gli Sciacuddhuzzi, che prendono il nome dallo spiritello della casa, sono il primo gruppo di pizzica salentina che nasce fuori dal Salento, nati con l'intento di far rivivere i riti agresti e le tradizioni popolari, esportando la musica e la tradizione salentina nel Nord Italia, dove prediligono suonare in paesini sperduti nelle campagne, nelle montagne e nei boschi proprio per favorire il contatto immediato con la gente e le tradizioni del luogo. Francesco, nel dare vita agli Sciacuddhuzzi, si era avvalso anche della collaborazione di artisti israeliani e greci, oltre che di musicisti provenienti da tutte le zone d'Italia; oggi l'ensemble prosegue il lavoro di ricerca etnomusicale di Attanasi, puntando allo stesso tempo alla contaminazione con altre tradizioni musicali popolari e generi più innovativi (rock e jazz), nel solco tracciato proprio dal giovane ricercatore, lu Sciacuddhuzzi in persona.
Special guest degli Sciacuddhuzzi nel live di Bobbio sarà il cantautore piacentino Daniele Ronda, che ha già collaborato in diverse occasioni live con la band salentina, ad esempio in occasione della Notte della Taranta 2014.
In seconda serata saranno poi i Beoga, uno dei gruppi più popolari e seminali della moderna musica irlandese, a prendere possesso del palco allestito in San Colombano. Nati sulla scia di super band quali Solas e Lunasa, i Beoga sono un super quintetto di musica tradizionale irlandese proveniente dalle contee di Antrim e Derry formatosi dopo un’infuocata session all’All-Ireland Fleadh di Listowel nell’agosto del 2002, che propone un suono entusiasmante e ricco di personalità con una formazione piuttosto particolare, che vede due suonatori di organetto/fisarmonica (accordion) accompagnati dalle tastiere e dal bodhrán.
Il loro caratteristico suono combina gli intrecci dei due fisarmonicisti, Seán Óg Graham e Damian McKee, col quattro volte campione di bodhran irlandese Eamon Murray e il pianista Liam Bradley. Nel 2005 i Beoga sono stati candidati dall’Irish Music Magazine per il premio alla migliore nuova formazione in ambito tradizionale. Con l’ingresso di una delle più promettenti giovani cantanti irlandesi, Niamh Dunne, i Beoga confermano la propria reputazione come uno dei gruppi più eccitanti emersi nella verde isola negli ultimi anni.
Le fondamenta della musica dei Beoga sono fermamente piantate nella tradizione Irish, ma questi musicisti strepitosi non hanno certo paura di incorporare le sfumature derivanti da altri generi nelle loro sonorità. Dai riff bluesy al jazz alla Astor Piazzola, alle piccanti vibrazioni del New Orleans jamboree, i loro suoni tornano sempre alla tradizione da cui partono. Con un repertorio che comprende fresche composizioni originali e inventivi arrangiamenti,  negli ultimi anni i Beoga si sono esibiti ai più importanti festival di musica celtica e a quelli folk sia in Europa che in America, tra cui All-Ireland music Fleadh, Dranouter, Tonder, Boston, Kansas e Milwaukee Irish Festival, il Guinness Irish Christmas tour in Austria, l’Irish Folk Festival tour in Germania, coi Solas e Kevin Burke, e l’Irish Unplugged Tour in Olanda coi Fureys e Davey Arthur.
I biglietti per le due serate di Irlanda in Musica potranno essere acquistati presso le casse presenti in Piazza San Colombano a partire dalle ore 19:30. Dalla stessa ora sarà possibile accedere all'area concerto ed entreranno in funzione anche gli stand gastronomici.
Come sempre, a contorno di Irlanda in Musica, ci sarà anche la grande festa gastronomica accompagnata dalle birre irlandesi d'importazione. Gli stand allestiti nelle piazzetta attigua a San Colombano, che saranno aperti per entrambe le serate a partire dalle ore 19:30, saranno gestiti dai ragazzi del Ristorante La Vaca Loca di Turro di Podenzano, che proporranno Asado, costate di Angus, salamelle marinate alla Guinness ed il più classico dei piatti da festa estiva: gnocco fritto con salumi DOP. Accanto a questi piatti, gli stand de La Vaca Loca proporranno anche piatti vegetariani, come le gustose empanadas, fagottini di pasta con ripieno di verdure, o lasagne veg.

Radio Sound

Rientra nel panorama delle celebrazioni celtiche anche la grande festa popolare organizzata dall'Associazione Green Buterflies in collaborazione con il Comune di Bobbio, che si snoderà per le strade del borgo venerdì 31 luglio e sabato primo agosto: una festa danzante ed itinerante a cui prenderanno parte musicisti e ballerini del Gruppo Ards Comhaltas Ceoltoiri Eireann, ovvero la Società dei Musicisti d'Irlanda, un'organizzazione fondata nel 1976 con lo scopo di promuovere musica, canzoni, balli e soprattutto la lingua e le tradizioni dell'Isola di Smeraldo.
Venerdì l'appuntamento con il gruppo Ards Comhaltas Ceoltoiri Eireann è in Piazza San Francesco a partire dalle ore 21:00, mentre sabato, dalle 18:00 a oltranza, la musica e le danze Irish saranno a spasso per le vie del centro storico di Bobbio, con un turbinio colorato che coinvolgerà chiunque si trovi a passeggiare per le bellissime viuzze medioevali del borgo.