Droni volanti, il piacentino Tiramani a Strasburgo per spiegare il potenziale

Ormai non c’è servizio ai telegiornali o documentario che non mostri spettacolari riprese effettuate con i cosiddetti ‘droni’ che negli ultimissimi tempi stanno entrando con forza nella maggior parte delle attività umane.

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A parte i piccoli velivoli utilizzati anche tra le mura domestiche per attività ludica e sportiva, l’impiego in ambito professionale di quelli che correttamente vengono definiti ‘Aeromobili a Pilotaggio Remoto’ sta conoscendo una crescita esponenziale in tutto il mondo e l’Italia è certamente uno dei Paesi più attivi.

Dalla mappatura del territorio all’ispezione dei pannelli solari e di tante strutture, dal controllo della dispersione termica degli edifici ai servizi in agricoltura, dai documentari alle riprese cinematografiche, dai servizi giornalistici alla ripresa di eventi, dalle operazioni di soccorso a quelle di Polizia: il limite applicativo sembra essere proprio la sola fantasia.

Tante le nuove professioni che si stanno sviluppando di conseguenza con una stima di volume d’affari vicina al miliardo di euro all’anno in Italia.

Si tratta, però, di attrezzature il cui impiego può anche rappresentare un rischio per l’incolumità di persone e beni e per questo ogni paese si è dotato di una precisa regolamentazione per disciplinarne l’utilizzo corretto.

In Italia l’ENAC ha fatto una distinzione netta tra i modelli utilizzati esclusivamente per divertimento (gli ‘aeromodelli’) il cui impiego è abbastanza libero a patto che si voli lontano dalle strutture aeroportuali e dalle persone e quelli usati invece per attività specifiche: in questo secondo caso il regolamento è molto preciso e stringente e prevede requisiti sia per le attrezzature da utilizzare che per i piloti autorizzati a controllare gli aeromobili in remoto.

E proprio nel piacentino è stata fondata nell’ottobre dello scorso anno FIAPR, la Federazione che raccoglie tutti gli attori della filiera degli aeromobili a pilotaggio remoto, federazione che ha poi tenuto la sua prima convention al Castello di Rivalta.

Tra i fondatori di FIAPR e attuale Segretario generale, anche il piacentino Gian Francesco Tiramani che nella giornata di ieri (martedì) è stato convocato al parlamento Europeo di Strasburgo, insieme ad altri dirigenti della federazione stessa, proprio per le prospettive di sviluppo economico del settore che molto sta a cuore agli organismi comunitari.

Tiramani ha incontrato il Vice Presidente del parlamento, Antonio Tajani, nonché alcuni commissari europei e Parlamentari per affrontare le diverse questioni sul tappeto.

Già nei mesi scorsi era stata la piacentina Paola de Micheli, Sottosegretario all’Economia, ad incontrare Tiramani ed il presidente Navoni proprio per favorire uno scambio importante con il Governo nell’ottica di trovare le iniziative più opportune per favorire la crescita di un settore che potrebbe coinvolgere alcune decine di migliaia di addetti.

 

Nella nostra provincia sono tantissimi i possessori di piccoli quadricotteri ad uso ludico ( a Natale scorso il noto negozio di hobbistica in centro riportava un cartello eloquente: “Droni esauriti”) ma comincia a crescere il numero dei operatori interessati a fare di questa passione una vera e propria professione.

Ecco, quindi, che per la prima volta verrà realizzato nel piacentino un corso teorico destinato a chi vuole diventare pilota riconosciuto di droni, secondo quanto previsto dall’apposito Regolamento di ENAC.

Il corso si articola su 36 ore teoriche con un test finale che, insieme alla visita medica di 2° classe che è possibile effettuare anche a Piacenza con un medico abilitato sempre da ENAC, rappresenta la base obbligatoria per poter operare con gli APR con peso sino a 25 Kg. Di norma questi corsi si tengo presso le scuole di volo e quindi sempre lontano dalla nostra provincia ma in questo caso sarà la scuola (appositamente autorizzata da ENAC) a trasferire i suoi docenti nel piacentino per agevolare i partecipanti.

Per avere informazioni in merito o iscriversi è sufficiente scrivere una email all’indirizzo info@sky-view.it.