L'undicesima edizione di Dal Mississipi al Po, il festival internazionale di musica e letteratura organizzato da Fedro, ha assunto la formula di una manifestazione diffusa, con molte location in città ed in provincia, ed appuntamenti diluiti nello spazio di due mesi, giugno e luglio. Dopo la prima parte di festival internazionale a Piacenza, dal 26 al 28 giugno scorsi, quando il centro cittadino, in particolare il cuore pulsante di Piazza Cavalli, ha ospitato decine di ospiti, tra scrittori, giornalisti e musicisti che si sono resi protagonisti di incontri letterari molto partecipati e di spettacolari concerti dal vivo, questo week end Dal Mississipi al Po approda in Valtrebbia, ritornando a Travo (PC) per il secondo anno consecutivo.
Lo scorso anno tre delle quattro giornate di festival si sono tenute in Valtrebbia: Travo ha accolto con calore il festival di Fedro, con l'intera cittadina mobilitata e fervente, che ha visto la propria piazza gremita di gente. Dopo un'esperienza tanto bella, positiva e riuscitissima dal punto di vista della risposta di pubblico, era impensabile non replicare e gli sforzi congiunti dell'Amministrazione Comunale di Travo insieme a Fedro hanno portato a questo week end di appuntamenti, che si allungherà nel lunedì, e che colonizzerà con musica e letteratura uno degli angoli più spettacolari del comune: il Parco Archeologico – Viallaggio Neolitico, che ospiterà tutti gli appuntamenti della rassegna al quale tutti potranno accedere gratuitamente per le prime due giornate (esclusa conclusiva di lunedì 13, con ingresso a pagamento), approfittando così del festival per poter visitare un'eccellenza culturale e didattica della provincia.
La prima giornata di festival a Travo è quella di sabato 11 luglio, con il primo appuntamento con un autore fissato per le 18:30, a cui seguirà, dopo un breve stacco in cui ci si dedicherà esclusivamente alle leccornie proposte da “La Vaca Loca”, che curerà gli stand gastronomici allestiti nel parco, un altro evento letterario in prima serata ed un doppio concerto live.
Alle 18:30 apre ufficialmente il festival lo scrittore Fulvio Ervas che, presentato da Maurizio Matrone, parlerà delle “Storie per Guarire” ispirandosi al suo libro del 2012 “Se ti abbraccio non aver paura”, il racconto del viaggio avventuroso, difficile ed imprevedibile di Franco e Andrea Antonello, un padre ed un figlio affetto da autismo alla scoperta dell'America su due ruote. Ervas, che tra le altre cose ha pubblicato “Follia docente”, 2009, ispirato alla sua esperienza da professore di scienze naturali e “Tu non tacere”, il suo ultimo romanzo, uscito un paio di mesi fa, racconterà a Matrone com'è nata l'idea di raccontare questo viaggio, un'avventura in cui padre a figlio hanno vissuto a ruoli invertiti, tre mesi in cui Andrea ha insegnato a suo padre ad abbandonarsi alla vita, tre mesi in cui ha abbracciato centinaia di persone. Ervas racconterà al pubblico di Travo questa bella storia, con lo stesso slancio e lo stesso umorismo con cui nel suo libro ha affrontato una delle tematiche più difficili e delicate che ci siano: la vita con un figlio “diverso”.
Gli appuntamenti della serata di Dal Mississipi al Po riprendono alle 20:30, quando sul palco del Parco Archeologico salirà un personaggio che molto ha a che vedere con la storia recente del nostro paese, nello specifico con uno dei capitoli più bui degli ultimi quarant'anni. Ospite di Luca Ponzi, uno dei più noti giornalisti di RAI Emilia Romagna, sarà l'Onorevole Gero Grassi, componente della commissione parlamentare d'inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro, che sarà il protagonista dell'incontro “Una ferita aperta nel cuore della Repubblica”.
Grassi è un giornalista ed un autore prolifico, che ha pubblicato oltre trenta libri, tra cui saggi, trattati ed alcuni romanzi, come “Il Ministro e la Brigatista”, la storia di un amore difficile ambientato in quello che è stato uno dei periodi più tragici del nostro paese, un amore sconfitto dall’eccidio di via Fani e dal ritrovamento in via Caetani del corpo di Aldo Moro. Proprio il pensiero del giurista di Maglie è stato il punto di partenza della formazione personale e politica di Grasso. Durante l'incontro con il giornalista Luca Ponzi, Gero Grassi ripercorrerà la storia del rapimento e dell'uccisione del Presidente attraverso la rilettura dei documenti di stato. L’omicidio di Aldo Moro, per la drammaticità dell’evento e per i lunghi 55 giorni di agonia, ma anche per la divulgazione che ha avuto grazie ai media, è senza ombra di dubbio un evento straordinario ed unico nella storia della Repubblica Italiana. Su Aldo Moro e la sua vicenda umana e politica sono stati scritti oltre mille libri. Sono stati prodotti diversi film e girati una infinità di documentari e servizi giornalistici ma ad oggi, dopo ben 37 anni da quei tragici fatti, purtroppo, non emerge ancora la completa verità sull’intera vicenda, ma proprio grazie alla battaglia personale portata avanti da Grassi, il bandolo della matassa sembra meno inafferrabile.
Dopo due incontri letterari tanto ricchi di pathos e così evocativi sia dei sentimenti più privati, con Ervas, che del sentire collettivo, con Grassi, la serata di Dal Mississippi al Po al Villaggio Neolitico di Travo si alleggerisce e si chiude in musica, con ben due concerti live di altissima caratura internazionale.
Alle 21:30 esordirà in prima assoluta un nuovo progetto promosso da Francesco Garolfi che è stato pensato appositamente per il festival, un progetto che riunisce quattro virtuosi, una sorta di band composta da quattro solisti, che a Dal Mississippi al Po prenderà la spinta necessaria per balzare verso nuove avventure, altre session live, con in prospettiva la possibile realizzazione di un album.
Garolfi, che è un musicista raffinatissimo cresciuto con una formazione classica e svezzato a blues, negli anni ha affrontato una complessa ricerca stilistica, sfociata nella pubblicazione di quattro album, in cui emergono la sua passione per la tradizione ma al tempo stesso la sua ricerca di nuove soluzioni artistiche da “The Blues I Feel” del 2006 a “Wild. Musiche per Jack London rivistato da Davide Sapienza”, un disco strumentale ispirato alle suggestioni del Grande Nord uscito agli inizi di quest’anno.
Insieme a Francesco Garolfi, sul palco internazionale di Dal Mississipi al Po saliranno Maurizio Camardi, Ernesttico e Pietro Taucher, rispettivamente sax, percussioni e hammond. Camardi, che ha già collaborato con Francesco in un precedente appuntamento del festival, è un saxofonista di estrazione jazz e fusion che milita da anni, tra gli altri, nella band di Antonella Ruggiero. Tutt'altro scenario è quello che si porta appresso Ernesticco, percussionista cubano che ha suonato con Pino Daniele, Eros Ramazzotti, Jovanotti e tanti altri big italiani ed internazionali, riconosciuto in tutto il mondo per il suo stile personale frutto di una incessante ricerca di nuove forme di linguaggio, sia timbriche che ritmiche.
Completa la formazione l'hammond di Pietro Taucher, con cui si ritorna verso suggestioni blues e jazz.
Questo bizzarro quartetto, un esperimento che rappresenta qualcosa di unico in Italia, una fusione di musicisti con formazione ed esperienze molto distanti tra loro, al Parco Archeologico di Travo proporrà live una selezione di classici del blues, ripensati però alla luce delle esperienze poliedriche dei quattro artisti, quindi con una fusione di soul, jazz, musica etnica cubana e musica roots americana… riprendendo un concetto già parzialmente esplorato da Garolfi nel suo “1968 – Odissea nel Rock”.
Chiude la prima serata di Dal Mississippi al Po a Travo un cantautore poeta originario dell'Indiana conosciuto in tutto il mondo per l'intelligenza dei suoi testi ed i suoi live estremamente coinvolgenti: Dirk Hamilton, che si esibirà con la sua formazione italiana, The Bluesmen, da Ferrara.
Classificare la musica di Dirk Hamilton non è affatto semplice, da quando ha iniziato ad esibirsi, giovane studente negli anni '70, è stato paragonato a Dylan, Van Morrison, John Hiatt, ma sebbene vi siano comuni ispirazioni artistiche, Hamilton ha intrapreso un suo percorso personale sfociato in sedici album pubblicati. Il suo continuo sforzo artistico e la costante crescita lo hanno portato ad essere acclamato dalla critica, ma spesso poco capito dal grande pubblico. La sua vita si divide tra gli States e l'Europa, dove suona con due diverse band.
La domenica del festival a Travo, riproporrà la stessa organizzazione oraria della prima giornata, con appuntamenti letterari nel tardo pomeriggio ed in prima serata ed in chiusura il live dei Playing for Change, superband di una dozzina di musicisti provenienti dai cinque continenti che porteranno al Parco Archeologico il loro messaggio di pace.
La kermesse travese si concluderà poi lunedì 13 luglio, con l'attesissimo concerto della Brass Bang di Fresu, Petrella, Rojas e Bernstein.
Per tutte e tre le serate, presso il Parco Archeologico – Villaggio Neolitico sarà allestito un ristorante nel verde, con il servizio garantito dai gestori de “La Vaca Loca” di Podenzano ed i vini delle cantine locali: Borri Graziella (Azienda Agricola Località Margherita di Pillori Travo), La Pagliara (Azienda Agricola Località Pagliara, Travo), Casé-Naturally Wine (Azienda Agricola Località Casal Pozzino, Travo).