Martellate alla moglie in tribunale, pena dimezzata: 3 anni e 4 mesi

Pena dimezzata rispetto alla richiesta della pubblica accusa per il 61enne di Rodi Garganico che prese a martellate in tribunale la moglie che si voleva separare: 3 anni e 4 mesi di reclusione più 2mila euro di multa e 15mila di provvisionale la sentenza del gip Giuseppe Bersani nei confronti dell'uomo, accusato di tentato omicidio. Una vicenda avvenuta nel maggio 2014 che fece molto scalpore. L'uomo raggiunse la moglie, una marocchina di 33 anni, nel corridoio della sezione civile del tribunale, estrasse un martello che aveva in borsa e iniziò a colpire la donna che rimase ferita, ma riuscì a scappare. L'aggressore fu bloccato e arrestato. Il giudice ha riconosciuto la parziale capacità di intendere e di volere, da qui la riduzione di pena. "Avevamo chiesto la derubricazione del reato in lesioni – ha spiegato l'avvocato difensore Guido Gulieri – ma possiamo considerarci soddisfatti". Di diverso avviso il legale Maria Rosaria Pozzi che assiste la moglie: "Ci aspettavamo una pena più severa".

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