Condizionatori guasti in questura, la protesta: sotto il sole senza bere

«Centro sauna della questura di Piacenza». Così Sandro Chiaravalloti, segretario provinciale del Siap (Sindacato italiano appartenenti alla polizia), dipinge la situazione climatica all'interno degli uffici di viale Malta in questi giorni di caldo record. Una formula che rendere senz'altro l'idea visto che in questura, in effetti, l'impianto di condizionamento si è guastato e non sembra siano previsti interventi di riparazione in tempo utile per affrontare Flegetonte, la temibile canicola arrivata dall'Africa. E Chiaravalloti ci tiene a porre l'attenzione sul problema con un'iniziativa d'impatto: starà sotto il sole senza bere di fronte alla questura nell'orario più caldo della giornata. Di seguito pubblichiamo la nota che ha inviato alla redazione. 

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«Qualora non ci saranno novità concrete, in solidarietà ai cittadini che fanno accesso agli Uffici di Polizia e ai colleghi che lavorano presso “il centro sauna della questura di Piacenza” sosterò al sole davanti la questura di Piacenza dalle 10 alle 12 senza nessuna idratazione . Un atto di dissenso democratico dimostrativo atteso che, sempre per assenza di risorse, non viene riparato con tempestività l’impianto  di condizionamento di un Ufficio pubblico costruito  a vetri dove, proprio per questo, il condizionamento dell’aria interna deve essere a mio avviso obbligatoriamente regolato ed assistito anche in virtù delle norme che regolano l’igiene e il microclima  . Chi in questi giorni ha dovuto far accesso negli Uffici del “centro sauna questurile”, avrà potuto godere del caldo da “forno crematoio” e da un forte odore sgradevole creato , come è normale che sia con il calore infernale  interno che c’è,  dalle persone che obbligatoriamente devono sostare per varie ragioni all’interno della questura in fila agli sportelli, facendo un bagno di sudore. Sempre più, l’apparato sicurezza, è carente di risorse utili a mantenere standard lavorativi in ogni settore dove si opera atteso che, anche quello burocratico, dopo quello delle volanti che reputo la punta di diamante della sicurezza, svolge ruoli importati per la sicurezza stessa.  Oramai, ogni minimo problema è un dramma grazie ad una burocrazia tutta italiana e grazie alle risorse che non ci sono e che vengono a mancare sempre più.  Notiamo con piacere che il questore Arena si sta attivando in più fronti con grande determinazione e spero tanto che questo atto dimostrativo possa dare una mano per risolvere problemi che in un paese normale si dovrebbero sistemare già sul nascere . Nel frattempo, se non dovesse accadere nulla, oltre ad effettuare l’atto di dissenso dimostrativo, invitiamo presso la Questura il capo della Polizia e il Ministro degli Interni a fare una visita estiva, nella speranza che così come si asfaltano le strade quando passa il giro d’Italia, con queste visite si possano agevolare le risorse necessarie»

Sandro Chiaravalloti (segretario provinciale del Siap)