Avevano bevuto insieme in un bar prima della lite furibonda. Nulla poteva far pensare che poco dopo avrebbe picchiato il collega camionista riducendolo in fin di vita. Si è aperto stamattina (7 luglio) il processo a carico di un 29enne bielorusso – Siarhei Burnashov – accusato di tentato omicidio (con l'attenuante della provocazione) e resistenza a pubblico ufficiale. Vittima un russo di 46 anni. Una lite furibonda, probabilmente scattata per futili motivi e favorita dall'elevato tasso di alcol che i due avevano in corpo. I fatti erano accaduti la sera del 7 giugno 2014 in una piazzola a Montale (Piacenza). Davanti al collegio presieduto da Italio Ghitti (giudici a latere Maurizio Boselli e Gianandrea Bussi) sono stati ascoltati i primi testimoni di un processo che si annuncia lungo. "Vidi un uomo stesso a terra con la maglietta sporca di sangue e sopra di lui un altro con le mani insaguinate. Una scena che mi impressionò, chiesi aiuto" ha raccontato in aula una donna che quella sera si trovava per caso in zona aspettando un'amica per andare a mangiare una pizza". Pare che i due camionisti avessero bevuto in un bar della zona "per poi uscire dal locale tranquillamente" ha riferito il barista. Poi qualcosa è andato storto. Una lite violenta con il più giovane che avrebbe picchiato il più anziano fino a procurargli un trauma cranico tale da fargli perdere consocenza e da costringerlo al ricovero in Rianimazione a Parma. Sul posto poi arrivarono i carabinieri del Radiomobile e l'ambulanza. Il bielorusso tentò di scappare, ma venne arrestato dai militari dopo averne ferito uno.