L’esodo dei capitani. Anche Zlatanov potrebbe lasciare Piacenza

Nello sport di squadra il capitano è un punto di riferimento per i compagni e per tutti i tifosi e, in certi casi, addirittura il simbolo di un’intera società. Una volta li chiamavano “bandiere” perché per coerenza e per fede sportiva non cambiavano mai casacca. Nello sport moderno, in qualsiasi disciplina, giocatori di questo tipo sono sempre più rari. Piacenza, nonostante tutto, era fino a poco tempo fa un’oasi felice in questo senso. Ogni formazione aveva, infatti, il suo portacolori: dal calcio alla pallavolo, passando per il basket. 
Gli stravolgimenti di mercato però hanno spezzato questo piccolo vanto tutto piacentino.  Manuela Leggeri è stata la primissima a dover fare le valige, dopo aver conquistato con la Nordmeccanica 2 scudetti, 2 Coppe Italia, 2 Supercoppe Italiane.  Una carriera unica la sua, ma dopo il ciclo vincente in biancoblù ha lasciato la città e tutt’ora è alla ricerca di una squadra.
Incroci pericolosi anche nel mondo del calcio con Matteassi, perno del Pro Piacenza, passato assieme al mister e al compagno di squadra Silva al Piacenza, con il club di via Gorra che nel frattempo comunicava all’ormai ex capitano Volpe che non sarebbe più rientrato nel progetto.
Purtroppo la lista potrebbe continuare. Rodolfo Rombaldoni, capitano della Bakery Basket, dopo la retrocessione in serie B della squadra sembrava blindatissimo dalla Pallacanestro Piacentina, con tanto di contratto dirigenziale già pronto in caso di addio al campo. Invece c’è stato un colpo di scena anche qui: l’argento olimpico di Atene 2004 sarebbe vicinissimo al Forlì e, stando alle voci di mercato mancherebbe solo la firma.
Lo sportivo che più di tutti ha legato il suo nome a quello di Piacenza è però indubbiamente Hristo Zlatanov. L’italo-bulgaro dal suo approdo al Copra del 2003 non ha più cambiato maglia. Ha condiviso praticamente tutta la parabola della creatura di Guido Molinaroli, dalle tanti finali perse, di cui di Champions, allo scudetto storico del 2009. Idolo dei Lupi Biancorossi, non ha mai fatto mistero di amare questa città e lo ha anche dimostrato con i fatti, rimanendo qui anche quando la situazione sembrava precipitare con il famoso “Caso Ruggieri”. Adesso però anche lui potrebbe essere costretto a cambiare divisa: lo schiacciatore ha infatti diverse proposte di squadre italiane, su tutte Modena e Milano. Ha preso tempo dando a priorità al Copra Volley, come ha sempre fatto, ma la pazienza dei suoi interlocutori sta scemando. Dovrà dare una risposta all’inizio della prossima settimana, quando probabilmente non si conoscerà ancora il destino del club. Secondo alcune voci di mercato sarebbe addirittura questione di ore, ma c’è chi spera che, almeno in questo caso, la separazione non s’abbia da fare.

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