Nel corso del pomeriggio del 30 giugno la Lega Volley ha pubblicato la lista delle squadre iscritte al prossimo campionato di Superlega. Tra queste c'è anche il Copra Piacenza. Eppure quella che sembrava la fumata bianca della vicenda è in realtà solo un nuovo punto di partenza.
“Oggi abbiamo presentato la domanda di iscrizione alla Superlega. Questo però non significa che faremo il campionato – confessa il presidente biancorosso del Copra Guido Molinaroli – lo abbiamo fatto solo per avere ancora 15-20 giorni di tempo per decidere. Il 100% dei giocatori in rosa ha accettato questa situazione, sarebbe bastato anche un solo giocatore contrario per rendere impossibile la cosa. Per questo siamo andati avanti fino alle 3 di notte con le trattative”
Rimane una residua speranza che la squadra possa effettivamente continuare, ma la situazione tutt’altro che rosea: “Mi ero illuso con la multinazionale. Sembrava una cosa fatta, invece stanno prendendo tempo. Gianmarco Lupi, come legale della Bolton, uno dei più grossi gruppi alimentari italiani, ci ha manifestato un forte interesse. Doveva esserci una cena domenica sera, ma è saltata ed è stata posticipata ieri alle 14. Ci siamo ritrovati, ma ci hanno fatto sapere che per loro era impossibile stipulare un contratto entro la scadenza. Adesso abbiamo guadagnato tempo”
Inizia quindi una corsa contro il tempo, ma questa volta a carte scoperte. Lunedì ci sarò l’ultimo incontro con un imprenditore piacentino. Se non dovesse esserci l’accordo però non ci saranno gli sviluppi dello scorso anno: “Ci ritireremo dal campionato. Se non vediamo i soldi questa volta non proseguiamo con il progetto. In caso di mancata fideiussione la società avrebbe gettato 100 000 euro al vento. ”
Il termine ultimo: "Io mi sono dato come scadenza il 10 di luglio, anche se non esiste un termine legale. Dopo quella data non avrebbe senso proseguire".
Se entro quella data non dovesse essere trovato alcun accordo l'alternativa è quella già nota: "In quel caso faremmo una polisportiva con il Piacenza Basket Club e con un'altra squadra di pallavolo. Fare un consorzio con lo stesso nome e stessa maglia per tutte le squadre. Non voglio perdere il movimento, ma continuare a gestire il Palabanca per tenerlo vivo."
L'impegno del sindaco e dell'assessore allo sport: "Voglio ringraziarli – riprende Molinaroli – per l'impegno che hanno messo per la nostra causa, anche se so perfettamente che non sta ad un assessore o a un sindaco trovare gli sponsor"
Stoccata all'imprenditoria piacentina: "La crisi è solo una scusa, perché prima del Palabanca l'unico palazzetto per pallavolo a Piacenza era quello di via Alberici. La crisi è solo mentale. Lo sport è fatto solo da persone che si innamorano o in via continuativa o per un breve periodo della propria vita di una disciplina. Io sono tra questi, ma purtroppo ne esistono sempre meno. In questo ci sarebbe da imparare dai piccoli imprenditori, che pur dovendo sobbarcarsi grandi sacrifici non fanno mai mancare il loro contributo"