Lo sport non ha età. Sembra una frase banale, ma atleti come il piacentino Paolo Mazzocconi lo dimostrano ogni giorno con l’allenamento e la voglia di superarsi che li spinge a mettersi in gioco costantemente. La dedizione lo ha portato a raggiungere, assieme ai compagni della staffetta 4X100, un risultato straordinario: il record del mondo della specialità nei Master 50.
Sul palcoscenico prestigioso del Golden Gala “Pietro Mennea” che si è svolto allo stadio Olimpico di Roma, Mazzocconi e i suoi compagni della Nazionale azzurra hanno fermato il cronometro sui 44’65’. Alla competizione hanno partecipato le nove staffette più veloci d’Italia, ma a tagliare il traguardo per prima è stata proprio quella di Mazzocconi che ha fatto segnare, per altro, anche un tempo record per i singoli frazionisti che in media hanno corso 11’ e 15’’
“Sono allenatore per il club piacentino Atletica a Cinque Cerchi, lavoro e vivo a Piacenza, ma corro per un club di Rimini. Ci alleniamo duramente, 4 o 5 volte alla settimana. Per arrivare ad un risultato del genere occorrono tanti sacrifici, vita regolare ed alimentazione corretta – afferma il recordman – però la soddisfazione è tanta. Faccio atletica da quando avevo 16 anni. Ora ne ho 51, ma la passione non è cambiata, anche se ora c’è molta attenzione per i più giovani: i premi che riceviamo dai campionati master non li intaschiamo, ma giriamo il ricavato ai club per facilitare l’inserimento di nuovi atleti”
In mattinata (mercoledì 24 giugno) l’atleta è stato premiato dall’Assessore allo sport Giorgio Cisini con la maglia del Comune di Piacenza.
“Paolo è l’unico piacentino a detenere un record del mondo in questo momento ed ha ottenuto un risultato straordinario che speriamo sia da esempio per molti giovani atleti che si affacciano a questo sport, talvolta bistrattato. Siamo amici da una vita e per me è una soddisfazione doppia premiarlo per aver regalato questa gioia alla città di Piacenza.”
Mazzocconi replica: “Non ci aspettavamo assolutamente un risultato di questo tipo. Puntavamo ad abbassare il record europeo che era alla nostra portata. Invece si è verificata la giornata perfetta: dopo il caldo della mattina il vento ha abbassato la temperatura. Erano le condizioni ideali per correre ed è andato tutto al i sopra delle nostre aspettative. Abbiamo battuto il record del mondo che durava da sei anni (44’75’’era il precedente record detenuto dai frazionisti americani) e, conseguentemente, anche quello europeo che durava dal 1986”