Il Comune “licenzia” Equitalia, solo il 2 per cento delle multe riscosse

Il Comune di Piacenza ha deciso di fare a meno di Equitalia e di affidarsi a un nuovo concessionario per la riscossione crediti. A pesare sulla decisione sono soprattutto le entrate – decisamente inferiori al previsto – derivanti dalla riscossione delle sanzioni da codice della strada, solo il 2% del totale. "Con la legge sulla stabilità – ha dichiarato l'assessore al bilancio Luigi Gazzola – era previsto che non si potessero fare verifiche su importi dovuti inferiori a 300 euro, ma si tratta di fondi importanti per un Comune considerando che le sanzioni – specie quelle da violazione del codice della strada – in genere sono di importo inferiore. Avevamo tre possibilità – continua l'assessore: riportare la gestione all'interno dell'ente, affidarci a una concessione in-house o a un concessionario esterno. Per mancanza di personale specifico di cui non disponiamo nei nostro uffici, abbiamo deciso di affidarci a un concessionario esterno iscritto all'albo dei soggetti titolari a fare attività di riscossione di tutte le entrate comunali". Per il Comune, una scelta che permetterà di diminuire i costi legati alle spese per l'aggio (Equitalia offriva un aggio del 10% sugli importi riscossi, mentre con il nuovo concessionario – Ica, vincitore della gara regionale – sarà dell'8,125%). Vantaggi anche per i cittadini che vedranno ridotti gli interessi di mora per quanto riguarda i pagamenti ritardati, dal 4,8% al 2,5%. Ma la decisione del Comune trova contrari diversi consiglieri della minoranza, tra cui Mirta Quagliaroli dei 5Stelle che lamenta la scelta di non inernalizzare il servizio vista la presenza di 25 dipendenti nell'ufficio legale del Comune: Perché non si prende in considerazione l'idea di internalizzare il servizio? Così si potrebbe eliminare la spesa per l'aggio che non e' poco e che dopo il sessantesimo giorno – peserebbe sulle tasche dei cittadini. Nel bilancio previsionale figurano 26 nuovi dipendenti nell'ufficio legale (tra cui una cuoca) quindi non mi sembra che non ci siano le risorse e le competenze necessarie. Se questa e' una giunta di sinistra dovrebbe mostrarsi favorevole ai tentativi di internazionalizzazione. L'ufficio legale era stato istituito prima del 2000 proprio per diminuire i costi. Ora che e' diventato quasi un Ministero con 25 dipendenti, credo sia opportuno dare loro l'incarico di gestire le pratiche di riscossione". La battaglia sulla razionalizzazione dell'ufficio legale trova il consenso anche di Maria Lucia Girometta (Fi) e Erika Opizzi (FdI) d'accordo con quanto espresso dalla Quagliaroli. "Con tutto il personale in esubero che abbiamo, occorrerebbe razionalizzare le nostre risorse". D'accordo con l'opposizione anche Carlo Pallavicini: "Questa era una buona occasione per riportare dentro il servizio. Un'internalizzazione poteva essere tranquillamente realizzata. Ma servirebbe un'ottica diversa, un'ottica di sinistra". A replica delle critiche e' nuovamente intervenuto l'assessore Gazzola: "Abbiamo preso in considerazione l'idea di internalizzare ma non è immediatamente sostenibile perché siamo obbligati a ridurre l'organico e non ad ampliarlo con personale specializzato. Per di più in realtà le unità attualmente impiegate nell'ufficio legale (diversamente da quanto erroneamente riportato nella relazione sul bilancio previsionale) sono 7 e non 25. Il concessionario e' stato scelto attraverso una gara regionale che e' scaduta a maggio e vinta da Ica".

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