Torna a far parlare il già tanto discusso sciopero della Polizia municipale del 4 luglio, giorno di Sant’Antonino, patrono della città, e tradizionale appuntamento per la più grande fiera del territorio. Giorno cruciale per la gestione del traffico e in genere di un afflusso straordinario di persone. E dunque un giorno in cui la polizia municopale è più indispensabile che mai. E proprio il 4 luglio il sindacato Diccap Sulpl ha indetto uno sciopero per far valere i propri diritti, a quanto pare ignorati dall’amministrazione comunale da troppo tempo, dicono i vertici sindacali. Si era parlato della possibilità che l’agitazione rientrasse ma è notizia di oggi, dopo l’assemblea di ieri sera, che non solo lo sciopero non rientra ma all’iniziativa ha aderito anche l’Ugl.
Il comunicato del Diccap Sulpl
Riguardo alla SCIOPERO la Polizia Municipale di Piacenza… LASCIA o RADDOPPIA? La risposta esatta è… RADDOPPIA!
Questo è quanto deciso dai Lavoratori al termine dell’Assemblea, partecipatissima, che si è svolta oggi presso il Comando di Via Rogerio: infatti, oltre alla scrivente Segreteria DICCAP, anche la sigla sindacale UGL sciopererà in occasione della Festa del Santo Patrono.
In questa sede non vogliamo rielencare le motivazioni dello sciopero, ormai note a tutti.
Cogliamo però l’occasione per ricordare all’Amministrazione e non solo, di non strumentalizzare lo sciopero dei Lavoratori della Polizia Municipale. Lo sciopero è un diritto inviolabile ed è l’unico modo (visto che fino ad oggi le abbiamo provate tutte, ma proprio tutte) per esprimere il profondo malessere di questa categoria sempre più bistrattata e depauperata.
Siccome l’Amministrazione ha fatto la scelta di penalizzare il personale della Polizia Municipale, se ne deve prendere onori e oneri. La nostra porta è sempre aperta, ma è chiaro che non siamo disposti a subire ulteriori giochi al ribasso.
Senza nulla togliere alla forma scelta da altre sigle sindacali, ovvero quella del dialogo a oltranza, noi riteniamo che metodo altrettanto valido (condiviso da UGL e dalla maggioranza dei Lavoratori) sia quello confermato oggi, l’AZIONE. Scioperare significa porre i nostri Amministratori dinanzi a un bivio, di fronte al quale dovranno finalmente scegliere una strada da percorrere e lungo la quale dovranno farsi carico delle loro responsabilità, nei confronti dei Lavoratori e della collettività.
Anche i Lavoratori oggi hanno scelto, confermando di voler percorrere con convinzione la strada dello sciopero, non avendo altre alternative se non quella di soccombere; ognuno di noi è conscio del fatto che l’adesione allo sciopero comporterà un sacrificio economico per noi stessi e per le nostre famiglie, ma questo è un atto di coerenza a tutela del proprio futuro!