Oltre 346 mila euro per nuovi centri antiviolenza e case rifugio o per ampliare i servizi già offerti alle donne vittime di violenza. I fondi nazionali sono stati assegnati dalla Regione a 14 Comuni (in provincia di Ferrara, Piacenza, Forlì-Cesena, Rimini e Modena) per metterli in condizione di garantire sostegno, aiuti e opportunità in linea con quelli offerti negli altri territori dell’Emilia-Romagna.
Le risorse saranno assegnate direttamente ai Comuni individuati in collaborazione con le Conferenze territoriali sociali e sanitarie e saranno utilizzati per creare nuove strutture o qualificare i servizi di accoglienza, rifugio, orientamento, assistenza psicologica e legale data dai centri, promossi dagli Enti locali o dalle associazioni e organizzazioni operanti nel settore del sostegno e dell’aiuto alle donne vittime di violenza.
Si tratta di risorse che si vanno ad aggiungere agli 850 mila euro già liquidati nel 2014. “E’ uno sforzo notevole che ci consente di dare omogeneità di servizi e tutela alle donne che si trovano ad aver subito crimini e maltrattamenti anche all’interno delle mura domestiche, potenziando il sostegno e l’ospitalità per le donne e i loro figli”, sottolinea l’assessore regionale alle Pari opportunità Emma Petitti subito dopo l’approvazione in Giunta della delibera che stanzia i nuovi fondi. “Gli interventi dovranno essere realizzati entro la fine dell’anno. Si tratta di fondi importanti perché non rappresentano uno spot: abbiamo, infatti, già avuto conferma che saranno garantiti anche per i prossimi due anni”.
I fondi e i progetti Comune per Comune
In provincia di Modena saranno finanziati interventi per oltre 147 mila euro. A Vignola saranno liquidati 114 mila euro per l’attivazione di una casa rifugio sovradistrettuale e di un centro antiviolenza a valenza distrettuale. Nel capoluogo 15 mila euro serviranno per gli interventi in emergenza e ad ampliare la disponibilità di posti letto prima dell'ingresso delle vittime di violenza in una casa rifugio. A Mirandola saranno disponibili oltre 12 mila euro per aumentare l’attività dello sportello di consulenza legale e per aprire un nuovo sportello antiviolenza in uno dei Comuni dell'Unione. Infine, a Castelfranco Emilia 6 mila euro consentiranno l’apertura di uno sportello antiviolenza.
A Piacenza sono previsti oltre 97 mila euro per l’ampliamento del servizio antiviolenza e per aumentare i posti letto in casa rifugio.
In provincia di Ferrara sono disponibili 30 mila euro. Nel capoluogo 10 mila euro serviranno per l’ampliamento dell’accoglienza temporanea nella casa rifugio e per aumentare l’orario e i posti letto del servizio di prima accoglienza. Stessa cifra andrà rispettivamente a Cento e a Comacchio per l’apertura di punti di ascolto per le donne vittime di violenza e per aumentare la disponibilità in emergenza e in prima accoglienza temporanea.
In provincia di Forlì-Cesena saranno finanziati 3 interventi per oltre 24 mila euro: a Cesena più di 12 mila euro serviranno per l’ampliamento del centro antiviolenza, mentre oltre 6 mila euro saranno utilizzati a Cesenatico per potenziare il servizio di consulenza legale e l'attività di primo ascolto del centro antiviolenza e a Forlì per attivare un servizio di reperibilità telefonica e di collocamento temporaneo in emergenza che sia aperto durante gli orari di chiusura del centro per le donne vittime di violenza.
Infine, in provincia di Rimini 46 mila euro consentiranno l’apertura dello sportello antiviolenza a Bellaria-Igea Marina (finanziato con 4 mila euro) e l’attivazione di una casa rifugio a Cattolica (grazie al finanziamento di 29 mila euro) e di una a Rimini (a cui saranno liquidati 13 mila euro).