Maturità 2015, l’ora del quizzone: tra timori e “spintarelle” dei prof

Al via tra poco la terza prova della Maturità 2015, quella che segna la fine della parte scritta dell'esame di Stato in attesa degli orali scaglionati in ordine alfabetico e che quest'anno potrebbero protrarsi più del solito visto che le commissioni non hanno potuto utilizzare questi giorni per iniziare a correggere gli elaborati. In mattinata dunque si apre la terza prova e cioè quella multidisciplinare che dovrebbe costituire un test finale, il più importante, sulle materie oggetto di studio durante l'anno. Le domande non sono ministeriali, quindi uguali per tutti i 500mila maturandi italiani, ma sono preparate dalle commissioni interne ovvero dai prof dei singoli istituti.

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E a tal proposito qualche giorno fa, quando in molti avevano temuto che le materie d'esame non fossero più quattro ma cinque (timore rientrato), Skuola.net ha pubblicato un sondaggio poi ripreso dai media nazionali nel quale si rivelava che due studenti su cinque già conoscono il contenuto delle domande; e lo conoscono perché, secondo il noto portale specializzato, sarebbero stati gli stessi prof a rivelarlo. Un aiuto agli studenti che alcuni, come il Corriere.it due giorni fa, hanno definito una spintarella dannosissima per l'educazione dei ragazzi: "I professori pensano così di aiutare i ragazzi, senza rendersi conto del danno di insegnare loro il ricorso alla spintarella proprio nel momento che dovrebbe segnare il loro passaggio alla vita adulta. Altrimenti perché si chiamerebbe esame di Maturità?".