Quando si parla di prevenzione cardiaca e di defibrillatori non si può non parlare di Piacenza: la nostra è la città più cardio – protetta d’Europa, grazie all’impegno della dottoressa Daniela Aschieri e e di Progetto Vita. Un risultato ottenuto con anni di impegno e sacrificio. Uno dei primi ad aderire all’iniziativa “Adotta un Defibrillatore” è il presidente del Piacenza Rugby Daniele Margarita che solo pochi giorni fa ha messo a segno quello che con ogni probabilità sarà il colpo di mercato dell’estate, assegnando all’ex allenatore dei Lyons Kelly Rolleston il ruolo di Director of Rugby.
“Quando avevo 16 anni – attacca il presidente – ho subito un brutto incidente in moto. Un’autovettura non ha rispettato la precedenza ed io ho fatto un volo di 25 metri. Ho avuto un arresto cardiaco. Mi sento un miracolato. A 300 metri da me c’era il primario di cardiologia dell’ospedale di Venezia che mi ha soccorso e rianimato. All’epoca non esistevano ancora i defibrillatori, però ho provato sulla mia pelle cosa significa essere riacciuffati per i capelli. Quell’incidente ha condizionato tutto il resto della mia esistenza”
Di fatto Margarita è stato trai primi a promuovere l’utilizzo dei defibrillatori, cosa che lo ha avvicinato alla città di Piacenza prima e al Piacenza Rugby poi.
“Appena sono arrivato a Piacenza ho conosciuto la dottoressa Aschieri. Ero intenzionato a donare dei defibrillatori, soprattutto nei centri sportivi giovanili, perché purtroppo questa problematica non ha età. Ho individuato un paio di realtà a cui fare la donazione ed una di queste era il Piacenza Rugby. Ci avevo giocato da ragazzino, poi avevo dovuto smettere proprio a causa delle conseguenze dell’incidente. Vedendo giocare il Piacenza mi sono riavvicinato al rugby. Da lì mi sono avvicinato alla società e ne sono diventato il presidente dopo un anno”
I defibrillatori necessitano però di manutenzione: “Una problematica che non conoscevo nemmeno io – riprende il presidente Margarita – l’ho scoperto parlando con la dottoressa. Mi è sembrato giusto essere il promotore di questa iniziativa ed abbiamo scelto per tre anni di adottrare (ovvero farsi carico delle spese di manutenzione) i defibrillatori utilizzati nelle vetture di pronto intervento delle forze dell’ordine. Morire perché un defibrillatore non è funzionante è inaccettabile. Per questo spero che molti altri seguano questa strada”
Tornando al rugby il colpo di Kelly Rolleston fa sognare i tifosi biancorossi, ma il presidente vuole restare con i piedi per terra: “La serie A è sicuramente un nostro obiettivo, ma non quello principale. Vogliamo potenziare il nostro settore giovanile. Non è mia intenzione fare una campagna acquisti folle a discapito delle nostre formazioni giovanili. Puntiamo quindi ad un paio di innesti al massimo e per il resto riconfermeremo in blocco la formazione dello scorso anno. L’arrivo di Rolleston penso possa permettere a Pagani di migliorarsi ancora.Con Sandro ho un rapporto che va al di là del Rugby, ho piena fiducia in lui”