Appicca il fuoco nella sua azienda e poi si getta sotto un camion in autostrada. E’ la dinamica, straziante, alla quale sono giunte le forze dell’ordine dopo due episodi che, all’apparenza, parevano distinti.
E’ circa l’una di notte, tra giovedì e venerdì, quando in un’azienda di autotrasporti ai Dossarelli scatta l’allarme per un incendio che appare doloso sin dai primi istanti. Un furgone, portato nel mezzo del piazzale, è stato dato alle fiamme con del combustibile. Poco dopo, sul raccordo autostradale dell’A21, ad alcune centinaia di metri dalla ditta, un ragazzo viene falciato in autostrada da un mezzo pesante.
E’ in quel momento che i due episodi si collegano: il giovane, piacentino sposato e con un figlio di soli 4 anni, pare avesse prima appiccato il fuoco nell’azienda e poi, a bordo di uno scooter, si era spostato lungo l’autostrada per gettarsi sotto un veicolo in corsa. Ora la salma – sulla quale la moglie ha già effettuato il riconoscimento – si trova all’obitorio del cimitero urbano.