Meno brevetti, ma soprattutto meno investimenti in ricerca e sviluppo per le imprese piacentine nel confronto con le altre realtà regionali. E'quanto emerge dallo studio condotto dal Laboratorio di Economia locale (Lel) dell'Università Cattolica che ha analizzato la spesa in innovazione delle aziende piacentine in un'ottica comparata con le realtà limitrofe. Delle 30mila imprese presenti sul territorio provinciale che garantiscono lavoro a 125mila occupati, solo il 47,3% investe in innovazione contro una media regionale del 60,9%. Un dato che coinvolge tutti i settori con la significativa eccezione del settore meccanico che, in controtendenza, si conferma all'avanguardia anche in periodo di crisi. Eppure, stando ai dati presentati oggi dalla ricercatrice dell'università Cattolica Paola Graziano, l'investimento in innovazione converrebbe in termini di redditività e produttività del lavoro: le imprese che investono in ricerca e sviluppo hanno infatti in media un fatturato di 18,1 milioni di euro contro il 5,2 di chi non lo fa.