Con addosso una tuta arancione e con il volto travisato dall’ormai nota maschera di Guy Fawkes entra nella ex scuola media di Pontedellolio e allaga il secondo piano della struttura. Il fatto è accaduto l’altra notte. Intorno all’una alcuni clienti di un bar di fronte all’edificio scolastico hanno notato lo strano personaggio scavalcare una recinzione e fuggire lungo la strada. Pensando si trattasse di un ladro gli avventori hanno cominciato a inseguirlo ma ben presto l’individuo ha fatto perdere le proprie tracce. A quel punto i testimoni hanno chiamato i carabinieri che, su indicazione dei presenti, sono entrati nella scuola per verificare eventuali ammanchi: niente di tutto ciò, al secondo piano era stata invece manomessa la valvola di un settore dell’impianto idraulico e dai tubi si era già sprigionata una grande quantità d’acqua. I militari hanno così chiamato i vigili del fuoco che hanno provveduto a riparare il sistema e assorbire l’acqua che aveva già invaso il piano. La scuola in questione è chiusa da ormai tre anni a causa della non idoneità alle norme antisimiche. Pare evidente che l’autore dell’allagamento sia proprio il misterioso personaggio visto e descritto dai clienti del locale, ma ancora resta da capire il perché di questo gesto.
Guy Fawkes divenne il membro più noto della cosiddetta congiura delle polveri che tentò di far esplodere la Camera dei Lord a Londra il 5 novembre 1605. La maschera con la rappresentazione del suo volto è divenuta celebre nel film del 2005 “V per Vendetta” e oggi viene utilizzata come simbolo della lotta al sistema. Non a caso i primi ad averla indossata sono stati gli hacker del movimento internazionale Anonymous. Un simbolo di ribellione dunque che però poco pare aver a che fare con il gesto di Pontedellolio. Inoltre dopo la manomissione dei tubi lo sconosciuto non ha lasciato altri segni o spiegazioni. Prende piede dunque l’ipotesi della semplice bravata.