AGGIORNAMENTO 14 GIUGNO – “Quando Papa Francesco ha baciato mio figlio l’emozione è stata incredibile”. E sarà sicuramente una giornata difficile da dimenticare per Cecilia Foppiani e Alessandro Ferrari, giovani scout piacentini che ieri erano presenti, insieme ad altri 100mila da tutta Italia e 400 provenienti dalla nostra città, all’incontro con il pontefice a Roma. Un momento che, per loro in particolare, si è caricato di un significato ancor più forte, visto che il loro piccolo, Alberto di soli 45 giorni, è stato avvicinato da Papa Francesco, che lo ha baciato sulla fronte: “Dobbiamo ringraziare l’organizzazione, che ci ha permesso di essere in prima fila con nostro figlio e poter vivere un’emozione del genere – ha spiegati ai nostri microfoni Alessandro Ferrari -, perché credo che un elemento caratteristico di questo Papa sia la comunicazione umana e credo che stia spingendo molto sul voler dare un volto umano alla chiesa”.
E così il piccolo Alberto è diventato l’immagine simbolo della giornata degli scout, tanto da arrivare persino sul Corriere.it nella foto che trovate in allegato. “Una giornata di incontro, nella quale abbiamo potuto ribadire i nostri valori, come la comunità, la fratellanza, che ieri sono riemersi in un grande senso di unità e di famiglia” ha aggiunto un raggiante Alessandro.
NOTIZIA – 13 giugno – Sta per essere coronato il sogno di oltre 400 scout piacentini che incontreranno Papa Francesco. Il santo Padre ha chiamato in udienza generale l’Associazione guide e scout cattolici italiani (Agesci). A livello nazionale si contano circa 70 mila adesioni, mentre la delegazione piacentina è formata da ragazzi ed educatori di ogni età, che fanno parte degli 11 gruppi di Piacenza e provincia. "Siamo in tantissimi ed è un'emozione incredibile" ha detto ai microfoni di Radio Sound95 la caposcout Silvia.