Il Progetto Shakespeare e il teatro musicale di Valentina Escobar, nato cinque stagioni teatrali fa con la collaborazione di Teatro Gioco Vita- Stabile di Innovazione di Piacenza, che ha conquistato per quattro stagioni teatrali consecutive sia il caloroso e numeroso pubblico, sia la critica piacentina, sia esperti teatrali al Teatro Filodrammatici di Piacenza, sede del Teatro Stabile di Innovazione piacentino, ha festeggiato la sua quinta edizione dando vita al nuovo spettacolo "Romeo e Giulietta…l'eternità di un amore poetico , teatrale e musicale con musiche dal vivo" che ha debuttato giovedì 4 giugno 2015 alle ore 21 al Teatro Litta di Milano con la collaborazione dell' Associazione Arione diretta dal soprano Dan Shen, del Teatro Litta– Teatro Stabile di Innovazione di Milano e di Tagliabue Pianoforti.
Il Progetto, la regia, la drammaturgia e le coreografie erano della giovane e apprezzata regista-coreografa e drammaturga Valentina Escobar con quindici anni di esperienza professionale in prestigiosi teatri di prosa e lirica italiani ed esteri
Le critiche piacentine delle precedenti edizioni del Progetto Shakespeare sono sempre state eccellenti e valorizzanti :il Progetto Shakespeare a Piacenza è stato definito "un cammino vivace sempre a caccia di nuovi spunti, con protagonisti preparatissimi , un progetto interessante, sagace, corposo, brillante e al tempo stesso in grado di far riflettere con allievi talentuosi".
Quest'anno gli apprezzamenti più grandi e calorosi per il nuovo spettacolo “Romeo e Giulietta…l'eternità di un amore poetico , teatrale e musicale con musiche dal vivo” sono arrivati soprattutto dal numeroso ( il Teatro Litta era completamente esaurito con tanto di lista d'attesa) e generoso pubblico eterogeneo composto sia da studenti di alcune delle principali scuole superiori milanesi e della scuola media musicale di San Siro, sia da adulti esperti e appassionati di teatro e musica provenienti da tutta Italia, Cina e Taiwan, sia dai soci del nuovo centro polivalente del giovane campione italiano di box Renato De Donato, sia da numerosi operatori teatrali e musicali .
Tra questi ultimi erano presenti in sala anche Tania Salemme dell' Orchestra Verdi di Milano e il Maestro Aldo Bernardi, Presidente, Direttore Artistico e Direttore d'Orchestra dell'Associazione Mozart Italia gemellata con il Stiftung Mozarteum di Salisburgo che ha elogiato il Progetto e lo spettacolo definendolo pubblicamente “Una lettura del mito collettivo di Romeo e Giulietta di Shakespeare, una granata professionale non priva di momenti di alto teatro con tante idee registiche ben espresse e realizzate con i pochi mezi a disposizione ( il Progetto Shakespeare finora si è sempre autofinanziato), e lo spettacolo, fatto appunto con pochissime risorse economiche quasi inesistenti, un teatro fresco, leggero e profondo nello stesso tempo regalandoci dei momenti di verità senza mai tradire l'autore, anzi gli autori ( Shakespeare, Bellini e Gounod). Anche la scelta per nulla facile e scontata delle musiche mi ha addirittura entusiasmato, I giovani e , quasi tutti , bravissimi attori erano più che adeguati e assolutamente in parte , senza mai sbavare, proprio perché ottimamente condotti e , tutto sommato , anche I cantanti non sfiguravano, anzi. La giovane regista ha centrato il bersaglio con una nuova forma di Teatro a 360° fatto di prosa e musica, il moderno singspiele, e per di più senza mezzi.”.
Quello di Valentina Escobar vuole essere un teatro umano poetico nel quale gli interpreti non siano sempre solo o attori o cantanti, ma in grado di alternare l'intensità drammatica e comica a quella musicale, andando nella profondità dell'animo, un teatro dove i personaggi siano il più possibile veromisimili, "vivi", affascinanti , intriganti e divertenti con un cuore, un'anima, una ragione e non solo scritti,"morti", attaccati alle pagine di un copione; dei personaggi che sappiano emozionarsi , affascinare, incantare, ragionare in modo tale che il pubblico possa riflettersi in loro, rispecchiarsi,e possa tornare a sognare lasciando spazio alla sua emotività più profonda, a sviluppare la propria fantasia, la propria capacità razionale e creatività insieme a loro.
I giovani allievi attori e cantanti lirci provenienti per l'occasione da tutta Italia, Cina e Taiwan , pur non essendo già affermati professionisti, sono riusciti a realizzare uno spettacolo all'insegna della poesia e della musica con la regia di Valentina Escobar , l'accompagnamento al pianofrote del Maestro Luigi Marzola che ha adattato e suonato con grande maestria le musiche di Bellini e Gounod garantendo armonia tra parte recitata, cantata e azione scenica e la partecipazione straordinaria del soprano Dan Shen. Le luci che hanno arricchito la semplice scenografia erano di Marco Meola.
I giovani attori hanno interpretato i personaggi e alcune delle più belle scene shakespeariane e i cantanti alcune arie , duetti e cori di Bellini e di Gounod raccontando col loro canto i sogni, i desideri, le angosce e le paure più profonde dei protagonisti dell’opera del grande Bardo inglese.
Il Progetto Shakespeare sta già pensando al proprio futuro e sarebbe felice di proporre presto questo nuovo spettacolo o un' altro al pubblico e alla critica piacentina in nome dell'indimenticabile connubbio delle precedenti edizioni che hanno preso vita a Piacenza.
Attori e attrici protagonisti:
Raffaella Alterio, Veronica Bonvini, Beatrice Comincini, Fiorella Carpino, Antonino Faranna, Francesco Guarnaccia, Salvatore Iermano, Edoardo Maione, Guia Mauri,Anastasia Puppis e Marco Trotta
Cantanti lirici protagonisti:
Dan Shen,Yi Ting Chuang, Marianna Menniti, Ke Kang Ni, Hsiao- Pei Ku, Wei Wu, Yang Yin Ze.