L’idolo di Firenze Giancarlo Antognoni, campione del mondo con la nazionale nell'82 mercoledì sera, alle 20:30, sarà ospite speciale della serata di presentazione dell'US Fiorenzuola 1922 Academy. Sarà la festa di chiusura della stagione calcistica in corso, con la presentazione delle diverse squadre e l'occasione per presentare il progetto Academy 2015/16.
A rendere possibile la visita del campionissimo è stato Roberto Pighi, legato a lui da un rapporto di sincera stima ed amicizia:
“Questo è il terzo anno che festeggiamo la fine della stagione con i ragazzi dell’Accademy, che vanno dai 5 ai 15 anni. Ho pensato di portare un gradissimo campione che possa essere di esempio per loro: Antognoni è un esempio in campo e fuori, senza contare che stiamo parlando di uno dei migliori numeri 10 della storia del calcio italiano. Un campione del Mondo con 73 presenze in Nazionale. Un modello da seguire, anche per la sua semplicità: ecco perché tengo molto che chi non ha potuto conoscerlo direttamente per ragioni anagrafiche abbia questa possibilità.”
Assieme ad Antognoni ci saranno anche l'ex calciatore di Juventus, Fiorentina e Milan Massimo Orlando, ora opinionista Rai.
Per quanto riguarda Pighi il suo innesto nella dirigenza amplifica le speranze dei tifosi rossoneri di veder migliorato il risultato appena raggiunto nel campionato di serie D, anche se il mercato è partito con la cessione di Franchi, simbolo della cavalcata valdardese nell’ultima stagione.
“Il nostro direttore sportivo ha fatto di tutto per trattenerlo, ma non è stato possibile. Oltre certe condizioni non possiamo andare: dobbiamo mantenere l’equilibrio dello spogliatoio. Vogliamo tenere una linea trasparente e corretta, com’è stata quella del recente passato. Detto questo sono sicuro che sarà sostituito degnamente. Per ora non posso parlare di mercato, perché non abbiamo ancora delle trattative chiuse al 100%. Posso però dire che c’è la massima fiducia per mister Mantelli: da lui ripartiremo per puntare ai play off che sono il nostro obiettivo”
Fiorenzuola pensa in grande dunque, mentre i due club cittadini potrebbero arrivare ad uno storico compromesso: “Io penso che sia giusto che le due società puntino a farlo, anche se mi pare che manchi una figura che possa programmare, pianificare con trasparenza il futuro. La fusione da sola non basta, servono obiettivi e programmi. Detto questo auguro con tutto il cuore a Pro Piacenza e Piacenza di arrivare a questo traguardo perché per la città è la cosa migliore”