Verrà inaugurato il prossimo 14 giugno in via Farnesiana nel Parco Ex Unicem, il monumento dedicato ai paracadutisti d’Italia per il sessantesimo compleanno.
Il monumento – come spiegato in conferenza stampa da Eugenio Quartieri – sarà alto 3,5 metri e raffigurerà un paracadute zincato attraversato da una folgore di colore giallo. A fianco del monumento – ha continuato il presidente dell’associazione nazionale paracadutisti d’Italia Antonio Cardinali – sarà posata una stele del deserto, della quale ottanta copie si trovano ad El Alamein nel parco della memoria, in ricordo delle vittime italiane. “Questo monumento – continua il presidente – e’ il giusto coronamento di un’attività durata sessant’anni. Ricorderà i reduci della seconda guerra mondiale, i combattenti del corpo di liberazione nazionale divisione Nembo, e celebrerà anche i ragazzi di leva, i professionisti delle avio truppe della divisione Folgore e gli alpini paracadutisti”.
Dal vicepresidente dell’associazione paracadutisti Fabizio Devoti, arriva un ringraziamento all’amministrazione e alle aziende piacentine che hanno promosso la realizzazione del progetto: “Vogliamo ringraziare l’amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata nei confronti della nostra associazione e dei nostri predecessori e per quello che rappresentiamo con la brigata Folgore, un’élite dell’esercito italiano. Ringraziamo le aziende piacentine che hanno contribuito alla realizzazione del progetto, e in particolare la Banca di Piacenza che ha sponsorizzato la manifestazione”.
Sul percorso che ha portato alla realizzazione dell’opera e’ intervenuto anche l’assessore Giorgio Cisini: “Questo momento e’ il frutto di un percorso virtuoso grazie al quale abbiamo individuato nell’area ex UNICEM il luogo per il collocamento del monumento commemorativo. Uno spazio che ci darà anche l’occasione per organizzare un evento particolarmente sentito dai rappresentanti dell’arma e dai più giovani. Un luogo gradevole per fare una bella manifestazione. Dal mio punto di vista si è costruito un rapporto rispettoso e costruttivo, per cui ricambio i ringraziamenti”.