Si chiama Diego Costa, è piacentino, ed è titolare di un negozio sportivo legato sempre al mondo del ciclismo: per tre anni ha condiviso praticamente ogni istante della vita agonistica di Bradley Wiggins, essendo stato suo meccanico nel Team Sky e nella nazionale inglese: ha visto quindi i successi del campione sia al Tour de France che alle Olimpiadi del 2012.
“Sono stati tre anni bellissimi. Specialmente l’ultimo, dove ha vinto il tour. Poi siamo andati alle Olimpiadi, dove ha vinto la prova a cronometro individuale. Sono ricordi bellissimi e li porterò sempre con me. Bradly è un ragazzo fantastico: è tranquillo e riservato, ma con le persone che lo circondano si apre molto di più ed è molto simpatico”
Per Costa una vita passata sulle strade come meccanico, ben 13 anni tra le montagne dei Tour e dei Giri d'Italia: “Ho passato 7 anni tra De Nardi ed ho avuto corridori come Petacchi, Zabel e Celestino, nel 2009 sono passato alla Katusha e dal 2010 ho firmato per il Team Sky”
Il legame più forte, tuttavia, è proprio quello con il corridore inglese: grande è la soddisfazione per il nuovo record dell’ora, fissato solo domenica scorsa: “Sono molto felice per lui perché lo merita. Forse avrebbe preferito chiudere con 55 km, ma ci è andato comunque molto vicino: ha fatto un ottimo risultato: sarà molto difficile abbattere il nuovo record”
Wiggins per altro dovrebbe partecipare alla prossima Sei Giorni delle Rose in programma dal 28 giugno prossimo al Velodromo Pavesi di Fiorenzuola: “Spero proprio ci sia anche lui –prosegue Costa – mi piacerebbe poterlo salutare e fare il tifo per lui. Sicuramente sarà la star d’eccezione di questa Sei Giorni”