Lenzuola bianche appese alle finestre per gridare il proprio no alla mafia. E’ l’iniziativa dell’associazione 100X100 in Movimento che rilancia per il quarto anno l’iniziativa "Lenzuola bianche a balconi e finestre in ricordo delle stragi di Capaci e Via D’Amelio e di Rita Atria. “Dal 23 maggio al 26 luglio esponiamo a balconi e finestre le nostre lenzuola bianche, come simboli di ribellione a sepolcri dimenticati, a uomini e donne che ispirano le nostre azioni quotidiane, perché resi immortali dall’esempio delle loro vite” spiega la referente Rossella Noviello: “Le nostre lenzuola bianche siano mosse dal vento della Bellezza, siano segno di speranza e sete di giustizia per proseguire nell’impegno di ricostruire il tessuto sociale del nostro paese, di diventare insieme cittadini consapevoli che la legalità conviene, che le schiene dritte sono le più belle. Dal 23 maggio al 26 luglio esponiamo lenzuola bianche alle nostre finestre e ai nostri balconi, fotografiamole e postiamole sulla pagina dell’evento www.facebook.com/events/1558696644359921 oppure inviamole a 100x100piacenza@libero.it. Da Piacenza le raggrupperemo e le diffonderemo, mettendo in evidenza le tante realtà associative, i singoli, i piccoli gruppi, che ogni giorno si impegnano per costruire Legalità, Dignità, Giustizia”.
L’iniziativa terminerà il 26 luglio, anniversario della morte di Rita Atria. “Rita Atria era una giovanissima testimone di giustizia, che si tolse la vita il 26 luglio 1992, una settimana dopo la morte del giudice Paolo Borsellino, sopraffatta dal dolore per la perdita dell’uomo al quale aveva affidato la propria vita, i propri sogni e le proprie speranze di riscatto dalla schiavitù mafiosa. Riteniamo indispensabile che le nostre lenzuola bianche continuino a sventolare per Rita, vittima a soli 17 anni, troppo spesso dimenticata. Nelle precedenti edizioni abbiamo ricevuto e pubblicato tante foto di lenzuola esposte in tutta Italia: questo ci incita a proseguire per far sentire le voci di così tante persone”.