Scoprire Piacenza in taxi, grazie a monitor multimediali che proiettino le bellezze del territorio. Il progetto è arrivato anche in città, anche se ancora in via sperimentale. L’idea è stata lanciata da Patrizio Passilongo, tassista di lungo corso all’ombra del Gotico che, per ora a sue spese, ha deciso di lanciare questa iniziativa installando due schermi sulla sua auto di servizio.
In pratica, ogni passeggero, cliccando sul menù interattivo, avrà la possibilità di effettuare un tour virtuale del nostro territorio, ammirando le bellezze architettoniche, storiche, gastronomiche e artigianali. Un nuovo modo di vivere l’esperienza del taxi, dunque, legando l'esigenza della mobilità alla scoperta delle sue eccellenze, in concomitanza con Expo 2015.
Le immagini, senza audio ma sottotitolate per non disturbare i clienti, informeranno così il cliente dei luoghi più significativi, insieme all’esperienza dello stesso tassista, da sempre i conoscitori più acuti dei dettagli su una città.
“Mi sono accorto che, spesso, chi viene a Piacenza per necessità o per lavoro, non è informato sul patrimonio artistico e culturale che è presente. E così – ha spiegato Passilongo – grazie all’esperienza già maturata in altre grandi città, ho pensato di allestire nel mio taxi due monitor sui quali scorrono brevi video esplicativi dei luoghi più interessanti da poter visitare”.
Un progetto che, come detto, per ora il tassista ha deciso di intraprendere da solo ma, spera, possa essere seguito dai colleghi – circa una trentina i tassisti piacentini – e catalizzare, magari, qualche investimento per poter ammortizzare le spese: “I clienti, se lo vorranno, potranno fare un tour della città in taxi. In questo caso ci saranno video con audio che raccontano la storia degli edifici e dei luoghi che si trovano su un percorso prefissato. In ogni caso, potranno scendere dal mio taxi con l’idea che Piacenza ha qualcosa di offrire dal punto di vista storico-artistico. Iniziative del genere sono già presenti in altre città e lo scopo della mia iniziativa è quello di attirare l’attenzione su Piacenza da parte di coloro (milanesi, cremonesi, parmigiani, ndr.) che sono qui solo di passaggio per i più vari motivi e che potrebbero ritornare con più calma per una visita approfondita”.
Insomma, ben presto i tassisti piacentini, come avviene altrove, potrebbero diventare una realtà anche in città. Anzi, Passilongo sta già pensando oltre e ha aperto una pagina Facebook che è tutta un programma: “Piacenza taxi tour”.
“Capita che i clienti, soprattutto al sabato e alla domenica – ha aggiunto il tassista – non sappiano dove andare. Si potrebbe quindi pensare ad organizzare dei pacchetti completi, per visitare il territorio, insieme ad albergatori, guide turistiche, ristoratori e realtà culturali e artistiche. Inoltre – ha aggiunto – come tassisti possiamo offrire ai clienti dei bocconi di assaggio per ingolosire i clienti di passaggio e invitarli a visitare alcuni luoghi in particolare, ma non siamo guide turistiche e non vogliamo sostituirci a loro”. Il progetto, in via di definizione – ha concluso Passilongo – è aperto a pareri, critiche e suggerimenti per rendere il tour sempre più piacevole”.