Lyons. Ecco mister Bertoncini: “Non lascerò spazio all’improvvisazione”

A pochi giorni dalla festa per la promozione in Eccellenza i Lyons pensano al prossimo campionato tra le stelle della palla ovale. Il clamoroso addio di Kelly Rolleston, mentore della cavalcata trionfale bianconera,  non ha colto impreparata la dirigenza dei "Leoni" che si è subito mossa sul mercato per trovare una figura che possa, attraverso il suo carisma, essere il leader della squadra che punterà alla salvezza. L'identikit risponde al nome di Achille Bertoncini. Per lui si tratta di un ritorno a casa: ha infatti  trascorso una buona fetta della sua carriera da giocatore proprio con i Lyons: ha indossato la casacca bianconera  dal 1990 al 1995 e dal 1996 al 1998.  
Come allenatore Bertoncini ha scritto pagine importanti in diversi club di altissimo livello, ricevendo anche il premio di miglior allenatore della Top 10 con il Gran Parma nel 2005-2006
 

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Per lei è un ritorno a casa visti i trascorsi come giocatore. Che società ritrova?
Ritrovo una società che si è evoluta dal punto di vista tecnico ed organizzativo. Sicuramente un club più organizzato  di come l’ho lasciato: la promozione in Eccellenza, che non è arrivata certo per caso, conferma queste mie sensazioni.

Come è andata la trattativa?
Non penso abbia superato i 5 minuti. L’unica cosa che ho chiesto, siccome ero sotto contratto con l’Asti Rugby, era di poter parlare prima con il mio club di appartenenza. Ho trovato sia da parte dei Lyons che dell’Asti un’apertura mentale importante. Tutte e due hanno agevolato il mio trasferimento. Questa per me è la scelta migliore. Lo è per a mia carriera e per lo stimolo che ho nel ritornare in città come allenatore.

Il contratto biennale le darà la possibilità di lavorare su un progetto?
Questo è sicuramente importante e denota la fiducia che la società ha riposto nei miei confronti. In tutta la mia carriera io ho sempre firmato solo dei contratti annuali, anche se in alcuni casi poi mi sono fermato in una città anche per 5-6 anni, com’è accaduto per Parma e Milano. Il contratto scritto ha una valenza relativa: l’importante è quello che si costruisce durante la stagione.

Che tipo di mercato si aspetta?
La dirigenza ha voluto chiudere con me per dare inizio al rugby mercato e costruire la squadra del futuro. Sicuramente in Eccellenza incontreremo un livello fisico molto più importante rispetto alla serie A: dovremo rinforzarci soprattutto da quel punto di vista: ne sapremo di più nei prossimi giorni. Io sono fiducioso, perché sono convinto che la dirigenza percorrerà la strada giusta. Io sono sempre stato abituato a lavorare con il gruppo che mi proponeva la società: non ho richieste particolari. Non sono preoccupato, ma solo stimolato.

Che allenatore è Bertoncini?
Un allenatore che pretende il massimo del rendimento da sé stesso e dai suoi giocatori: sono molto esigente. Abbiamo la chance di affrontare un campionato molto importante: non ci sarà spazio per superficialità ed improvvisazione.

Che Lyons vedremo il prossimo anno?
Prediligo sicuramente il rugby moderno, con un gioco di movimento, come quello che avevano gli stessi Lyons nel campionato appena concluso. Non sono però un allenatore che si fissa su un modo di giocare: sono convinto che questo debba dipendere dai giocatori a disposizione.