Questa è la settimana delle celebrazioni per la Sitav Lyons Rugby che ha scritto la storia tornando 22 anni dopo nella massima serie del rugby, l’Eccellenza. Il presidente Natalino Fanzola ed il capitano Matteo Rossi sono stati ospiti di Radio Sound per parlare della stagione appena terminata e del futuro tra le big della palla ovale.
Facciamo un passo indietro. Alla fine dello scorso campionato Barraud lascia la squadra. Avreste mai pensato di tornare subito così competitivi?
Non è solo Barraud ad essersene andato – attacca il presidente – abbiamo perso ottimi giocatori, ma la nostra forza è nella nostra società che produce giovani interessanti: abbiamo allestito una rosa per vincere il campionato e ci siamo riusciti. Merito anche degli agli innesti successivi come Jacopo Zucconi.
Il presidente ci sperava dall’inizio?
Assolutamente. Era ora dopo 4 anni ai play off, non fare il salto in avanti avrebbe potuto significare fare un salto all’indietro.
Capitan Rossi, che la finale con la Pro Recco l’ha giocata sottolinea:
Era la quinta volta che ci incontravamo. Eravamo diventati amici conoscevamo a memoria: in campo non ci siamo mai risparmiati, ma appena finita la partita si festeggiava tutti insieme. Questo è anche il bello del nostro sport; è stata una finale combattuta in cui siamo stati costretti a rincorrere, ma a noi non piacciono le cose facili: lo dimostra la semifinale con il Colorno –risponde tra il serio ed il faceto – dove per poco non gettavamo tutto alle ortiche. Per me è stata un’emozione unica: dedico il successo ai miei compagni, ai tifosi e alla società che lo merita.
Anche il presidente ripensa alla finale…
Lyons e Pro Recco si incontravano per la quinta volta, ma è stata una finale inedita: ci sono state parecchie sorprese da tutte e due le parti, non tanto per gli uomini in campo, ma per i moduli di gioco. Loro hanno studiato molto la nostra mischia, mentre noi conoscevamo perfettamente la loro touche. Hanno fatto la differenza i dettagli.
Adesso si pensa all’Eccellenza e all’obiettivo salvezza…
Io penso che una squadra come la nostra vince un campionato abbia l’obbligo di provarci. Chiaramente dovremo fare dei ritocchi. Anche quando siamo arrivati in A abbiamo avuto delle difficoltà iniziali. Ci vuole sicuramente un periodo di conferme nella categoria. Rimarrà qualche giocatore come il capitano. Il regolamento permette l’inserimento di 4 giocatori stranieri, di cui due comunitari. Noi abbiamo un buon feeling con i neozelandesi…
Sicuramente i bianconeri perderanno De Silversi, direzione Inghileterra, Mortali (San Donà). Anche Staibano potrebbe lasciare.