Una riscrittura di “Fuente Ovejuna” di Lope de Vega realizzata dagli studenti per adattare l’opera alla loro indole e alle loro urgenze. La propone la classe 4 linguistico F del Liceo “Gioia” di Piacenza che presenta al pubblico l’esito del laboratorio teatrale sull’autore spagnolo curato da Nicola Cavallari e realizzato da Teatro Gioco Vita, che li ha visti impegnati per dodici giornate nell’arco dell’anno scolastico.
“Fuente Ovejuna” va in scena venerdì 29 maggio alle ore 20.30 al Teatro Gioia nell’ambito di Pre/Visioni 2015, il cartellone dedicato ai giovani artisti, alle scuole di teatro, ai laboratori e alle azioni teatrali, alle esperienze di residenza artistica realizzato da Teatro Gioco Vita e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, inserito nel progetto “InFormazione Teatrale”.
La performance è una creazione collettiva della classe con la supervisione artistica Nicola Cavallari. Protagonisti Federica Abelli, Massimiliano Ansaldi, Giulia Francesca Barbieri, Eliana Beghi, Roberta Buscarini, Ilaria Casana, Francesca Colla, Federica Coruzzi, Giulia Cremona, Giulia D’Ancona, Arianna Ficano, Sofia Garilli, Alessandra Gatti, Francesco Giovinazzo, Carlotta Magrelli, Giulia Malvicini, Francesca Morais, Manuela Morchia, Andrea Pala, Giulia Piva, Gianluca Romanini, Giusy Sardo, Denise Stefli, Emmanuela Strazzulli, Beatrice Tortis, Serena Valla, Katia Zagnoni. Le luci sono di Alessandro Gelmini, macchinista Davide Giacobbi, costumi Tania Fedeli.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione del dirigente del Liceo “Gioia” professor Maurizio Sartini, della referente per le attività teatrali dell’istituto professoressa Maria Augusta Schippisi, delle professoresse Emanuela Fava e Coronata Eberli con gli altri insegnanti della classe 4 linguistico F.
“Fuente Ovejuna”, una delle opere più famose di Lope de Vega, è una storia d’onore e di ribellione contro la tirannia, ma anche un testo d’amore e uno spettacolo di una coralità impressionante. Quella proposta dagli studenti è una rilettura divertente e inconsueta, che strizza l’occhio all’oggi e ribadisce la dignità umana e il diritto al rispetto e alla giustizia contro ogni sopruso. Un “kolossal” che vede in scena ben ventisette attori-studenti. Senza dimenticare il pubblico, che alla fine si sentirà cittadino di Fuente Ovejuna.
La scelta di dedicare un laboratorio teatrale a Lope de Vega e in particolare a una delle sue opere più famose è stata dettata dal fatto che la classe di liceo linguistico studia lo spagnolo, quindi era già vivo l’interesse da parte di studenti e insegnanti nei confronti dell’esuberante innovatore del teatro spagnolo, tra gli autori più versatili e prolifici del 16° secolo.
ll laboratorio teatrale realizzato con la 4 linguistico F del Liceo “Gioia” si inserisce nelle numerose iniziative che Teatro Gioco Vita realizza anche in questa stagione con le scuole superiori. Oltre a vari progetti collegati alla visione di spettacoli della Stagione di Prosa (incontri, lezioni, approfondimenti), si sono già conclusi due percorsi laboratoriali con altrettante classi di scuola superiore: uno su Plauto con la classe 3L del Liceo “Respighi”, uno su Shakespeare con la 3 scientifico E del “Gioia”. È in corso un altro laboratorio teatrale, sempre curato da Nicola Cavallari: la classe 3 classico C del “Gioia” sta lavorando su Calvino (la performance finale è in programma il 5 giugno).
Tutte queste attività laboratoriali e di educazione al teatro sono inserite nel programma “InFormazione Teatrale” che l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita promuove con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.