Riprenderanno nella prossima settimana i lavori per la demolizione del blocco B dell'ospedale di Fiorenzuola, a seguito del dissequestro del cantiere. A illustrare i dettagli è stato il direttore generale Ausl di Piacenza Luca Baldino, che oggi pomeriggio (venerdí 22 maggio) ha incontrato la stampa.
"Ripristinare il blocco B avrebbe richiesto 40 mesi di lavori in piú e sarebbe costato un milione di euro in piú – ha spiegato Baldino – e quindi abbiamo deciso di non attendere l'esito del percorso della magistratura sulle perizie; la considero una scelta eticamente obbligata".
Oggi la delibera che formalizza la decisione, lunedì la riconsegna alla ditta appaltatrice e a seguire la ripresa dei lavori: ci vorranno 5/6 mesi con la tecnica dell'abbattimento pizzicato, poi – con lo scavo delle fondamenta già pronto – si andrà con la ricostruzione: nei primi mesi del 2017 il blocco B – il relativo bando sarà completato con ampio anticipo – sarà completato.
"Cosa ci sarà nel padiglione B – ha aggiunto Baldino – riguarderà tutti gli ospedali del territorio: siamo alle soglie di una riorganizzazione della rete ospedaliera, per cui se ne parlerà in Conferenza sociosanitaria, ragionando sugli ospedali ma anche sulle case della salute".
Presente anche il sindaco di Fiorenzuola, Giovanni Compiani:
"Ricomincia, dopo tanta attesa, il percorso deciso da tutti – insieme – guardando al futuro e a modelli nuovi per l'Italia". "L'ospedale di Fiorenzuola – ha aggiunto Compiani – è importante: non solo per i disagi per i cittadini con la chiusura di una sua parte, ma anche perchè il consuntivo Ausl dimostra che sua chiusura ha pesato negativamente sul bilancio economico".
Con i giornalisti presenti è poi seguita anche una breve visita -guidata dal responsabile di Radiologia, Egidio Carella – di presentazione dei nuovi spazi del reparto, collocato nel piano interrato: 1 milione di euro circa la spesa per dotare Radiologia di strumentazioni – dalla diagnostica alla Tac – di altissima qualità tecnologica.