Omicidio trolley: Grassi verso lo “sconto”, Civardi in Assise. Incontro freddo

 

Radio Sound

 Rito abbreviato con conseguente sconto di pena (un terzo in caso di condanna) per Paolo Grassi e processo davanti alla Corte d'Assise per l'altro imputato Gianluca Civardi, i due amici piacentini accusati di aver ucciso il professor Adriano Manesco nella notte tra il 7 e l'8 agosto del 2014 in via Settembrini a Milano. Questi gli esiti dell'odierna udienza davanti al gup di Milano Alessandra Clemente la quale, per Civardi, ha rigettato la richiesta dei legali Francesca Cotani e Andrea Bazzani di rito abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica, quella eseguita sull'imputato  dallo psichiatra Alessandro Meluzzi che lo definiva "disturbato". La difesa ha comunque annunciato la scelta di andare al dibattimento davanti alla Corte d'Assise. In quella sede si potrà far valere la perizia e chiedere alla Corte la possibilità di rivedere la decisione del gup e conseguentemente di ottenere lo sconto di un terzo di pena. "Non abbiamo assolutamente perso le speranze – hanno spiegato gli avvocati Cotani e Bazzani – riproporremo la richiesta davanti alla Corte. E' una possibilità che abbiamo e la percorreremo". Quanto a Grassi, assistito dall'avvocato Alessandro Stampais, è invece arrivato l'ok per il rito abbreviato che prevede lo sconto di pena di un terzo in caso di condanna.

Stamattina i due imputati erano presenti in aula e c'era una certa attesa per il primo vero incontro tra i due amici dopo l'arresto avvenuto nove mesi fa (il gup proprio stamattina ha ufficialmente tolto il divieto di incontro). A quanto si apprende, sarebbe stato un incontro piuttosto freddo, anche se il particolare contesto – con gli agenti della polizia Penitenziaria a fare da scudo e ad impedire ogni contatto tra di loro – non avrebbe forse potuto sortire conseguenze diverse.

L'udienza è stata rinviata al 28-29 luglio. Già lì, per Grassi, potrebbe arrivare la sentenza.