Prosegue la brillante collaborazione fra l’associazione “Amici dell’arte” e Virgilio Patarini, vulcanico uomo d’arte, affermato critico ma anche pittore di elevato profilo. Sabato 23 maggio, all’associazione “Amici dell’arte”, via San Siro 13, verrà infatti inaugurato "Vie italiane all’Informale", progetto organizzato da Zamenhof Art di Milano e curato da Patarini in collaborazione con la nostra associazione.
Fino al 7 giugno saranno esposte opere di Marta Belguardi, Maurizio Carpanelli, Antonio Cogliano, Dusap (Flavio Dusio), Serena Fauttilli, Feofeo (Federica Oddone), Caroline Gallois, Antonio Perilli, Mariangela Tirnetta, Marta Vezzoli, Maria Zimari e Flavio Zoner. Si tratta di artisti di grande esperienza già protagonisti di iniziative in importanti contesti internazionali. Molti di loro sono infatti presenti nel testo-summa “La via italiana all’Informale. Da Afro, Vedova, Burri alle ultime tendenze” (Mondadori, 2012) che prevede nei prossimi mesi un secondo volume entrambi preparati da Patarini.
Il progetto editoriale e le mostre collegate sono già stati presentati con successo di pubblico e critica a Ferrara, al Palazzo della Racchetta e a Venezia, a Palazzo Zenobio, tra 2012 e 2013. A luglio, al termine dell’avventura piacentina, la mostra sarà portata a Ferrara a Palazzo Racchetta nell’ambito del “Ferrara Art Festival”.
Il vernissage è previsto alle ore 17.30 con presentazione di Patarini a cui seguirà un rinfresco.
Scrive Patarini al riguardo: <C'è un rapporto diretto tra la precisione del gesto e la precisione del segno sulla tela. E un rapporto altrettanto diretto tra tale precisione e l'efficacia di quel segno sullo spettatore. Perché chi guarda un quadro in realtà non guarda solo con gli occhi, ma guarda con tutto il corpo. In ogni processo di fruizione c'è una fortissima componente di mimesis … Chi guarda un quadro dipinge e tutto il suo corpo esegue "in nuce" la danza che ha generato quel dedalo di segni sulla tela. Per questo davanti ad un quadro di Vedova ci sentiamo squassati e in balia di una tempesta, mentre davanti ad un quadro di Afro un vago languore e una musica sospesa ci cullano. E davanti ad un taglio di Fontana un brivido ci corre lungo la schiena. È il nostro corpo che rivive il ritmo dei gesti che hanno generato quello che abbiamo davanti. E dal moto del corpo scaturisce poi l'emozione … >.
L’ingresso è gratuito. Info: “Amici dell’arte”, via San Siro 13, tel. 0523/335253, info@amicidellartepc.it. www.amicidellartepc.it