Case popolari, Foti (Fd’I): “A stranieri non più del 20%”. No della commisione

Parere negativo (no di Pd, Sel e M5s, sì Fratelli d'Italia e astensione della Lega Nord), in commissione Territorio, ambiente, mobilità, presieduta da Manuela Rontini, al progetto di legge d’iniziativa del consigliere piacentino Tommaso Foti (Fdi) che prevede la modifica del sistema di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Un primo voto negativo era arrivato già in sede consultiva, nella commissione Politiche per la salute e politiche sociali. Nel progetto di legge di Foti  si propone di “riservare ai cittadini stranieri non più del 20% degli alloggi di edilizia residenziale pubblica".

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“Il numero di stranieri presenti nella nostra regione, circa il 12% della popolazione – sottolinea il consigliere di Fratelli d'Italia – non giustifica, sotto il profilo statistico e sotto quello dell’equità, l’assegnazione del 50% degli alloggi di edilizia residenziale pubblica agli stessi. Si sta sviluppando una guerra tra poveri, nella quale i cittadini italiani sono comunque inopinatamente penalizzati, nonostante paghino fior fiore di tasse e balzelli vari”.       

”L’edilizia residenziale pubblica deve essere regolamentata – per Foti – con l’introduzione di quote di accesso e un punto di equilibrio può essere trovato partendo dalla reale presenza della popolazione straniera sul territorio emiliano-romagnolo.”.           

”Attribuire agli stranieri al massimo il 20 per cento degli alloggi disponibili – conclude l'esponente di Fratelli d'Italia – e' ragionevole per loro e, al tempo stesso, impedisce che i cittadini italiani continuino ad essere considerati, come di fatto e' ora, l'ultima ruota del carro dell'edilizia residenziale pubblica.”.

Ora la parola passa ai componenti dell'Assemblea legislativa che il 26 maggio saranno chiamati a pronunciarsi sulla proposta di Foti.