La Procura di Bologna ha chiesto il rinvio a giudizio per 11 consiglieri Pdl della scorsa legislatura indagati per peculato nella cosiddetta inchiesta sulle 'spese pazze' della precedente assemblea legislativa dell'Emilia Romagna relativa ai rimborsi nel periodo compreso tra giugno 2010 e dicembre 2011. Le richieste sono state firmate dai pm Antonella Scandellari e Morena Plazzi con il visto del procuratore aggiunto, Valter Giovannini, coordinatore del gruppo "pubblica amministrazione".
Rispetto agli avvisi di fine indagine le cifre contestate dagli inquirenti sono rimaste le stesse, eccetto per la posizione del consigliere rieletto Galeazzo Bignami, al quale sono contestati circa 4mila euro in meno rispetto alla somma iniziale che era di 39mila euro. Una diminuzione motivata dal fatto che i pm hanno ritenuto attendibile la documentazione presentata dal consigliere relativa alle spese (circa 4mila euro, appunto) relative a consulenze. Tra i consiglieri rieletti c'è anche Enrico Aimi, cui sono contestati circa 58 mila euro. Ci sono poi gli ex: il capogruppo Luigi Villani (205 mila euro), Luca Bartolini (89 mila euro), Gianguido Bazzoni (67 mila), Fabio Filippi (56 mila) Andrea Leoni (84 mila), Marco Lombardi (70 mila), Mauro Malaguti (53 mila), Andrea Pollastri (26 mila), Alberto Vecchi (40 mila).
Nel novembre 2014 fu notificato il fine indagine a 41 ex consiglieri regionali esponenti di tutti i partiti dello scorso parlamentino di viale Aldo Moro. Con le richieste di rinvio a giudizio per gli ex eletti del Pdl in Regione, la Procura ha chiesto il processo per esponenti di tutti i gruppi consiliari della scorsa legislatura.