Addio a Vincenzo Gambardella, padre della pallavolo piacentina. Aveva 82 anni

Il messaggio su whatsapp turba una mattina come tante: "E' mancato il Gamba, un pezzo di volley che se ne va". A scrivere è uno dei tanti amici in uno dei tanti gruppi dedicati al volley che da buon pallavolista ho nella chat. Chi scrive ha poco più di 20 anni, ma anche per lui, come per  intere generazioni di pallavolisti e pallavoliste in questi 40 anni, Vincenzo Gambardella era il "Gamba", nome che da subito trasmette un affetto quasi naturale. Aveva 82 anni, non godeva più di ottima salute e si è spento all'ospedale di Castelsangiovanni. Per oltre 40 anni (dal 1971) è stato presidente provinciale della Fipav, contribuendo ai successi di una disciplina diventata negli ultimi 15 anni uno degli sport più seguiti e praticati nella nostra provincia. Il Gamba ha unito generazioni di pallavolisti, ha fondato la mitica società Junior, non si stancava mai di stare in questa o quella palestra. Amava la pallavolo (ma lo sport in generale) più di qualsiasi altra persona e amava soprattutto insegnarla agli altri, ai più giovani. Non è retorico sostenere che con la pallavolo trasmetteva ideali sani. Per lui il risultato contava fino a un certo punto: contava soprattutto che i ragazzi e le ragazze si divertissero in palestra. Con i giovani atleti c'era uno scambio di stima che si cementava giorno dopo giorno e che si incollava lì per sempre nei ricordi di ogni atleti. Dietro quello sguardo un po' torvo e quella voce rauca erosa dalle maledette sigarette c'era una persona dalla bontà d'animo e dalla disponibilità infinite. Mai troppo ingombrante, sempre discreto, poco incline ai riflettori, ma meritatamente premiato come Cavaliere della Repubblica. Qualche anno fa passò il testimone al brillante giovane Marco Bergonzi, restando però presidente onorario. 

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I funerali sono previsti martedì prossimo alle 16 alla Chiesa della Santissima Trinità. La Camera ardente è stata allestita al Coni di via Calciati.

IL CORDOGLIO DEL SINDACO DOSI

Il sindaco Paolo Dosi esprime, anche a nome dell'Amministrazione comunale il proprio cordoglio per la scomparsa di Vincenzo Gambardella: "Una persona – spiega – che ha dedicato gran parte della sua vita alla pallavolo e alle giovani promesse. Tra i primi a interessarsi di volley a Piacenza, ebbe un ruolo sempre molto attivo e propositivo nello sport particato. Si distinse nell'hockey dove giocò ad alti livelli e fu anche arbitro benemerito di calcio. Una vecchia conoscenza del Comune di Piacenza dove per anni è stato un impiegato attento e prezioso presso l'Ufficio Protocollo. Ai familiari le più sentite condoglianze anche a nome della comunità piacentina".

IL CORDOGLIO DI ROBERT GIONELLI PRESIDENTE DEL CONI

E’ un giorno triste per lo sport piacentino perché la scomparsa di Vincenzo Gambardella lascia un vuoto incolmabile. Il “Gamba”, come era da tutti conosciuto e affettuosamente chiamato, ha coniugato la propria vita con lo sport, vivendolo come atleta, come arbitro, come tecnico e come dirigente. Ha amato lo sport ed ha saputo trasmettere questo amore ai tantissimi giovani che con passione e competenza ha allenato fino a pochi mesi fa, finché la salute glielo ha permesso. Lo ricordo ogni mattina nel suo ufficio della Federvolley, a Palazzo Coni, seduto alla scrivania davanti al computer in cui archiviava dati, statistiche, risultati e fotografie di ogni partita a cui non aveva potuto assistere. Era orgoglioso dei suoi trascorsi da atleta, ma era soprattutto un vero dirigente sportivo. Non amava i riflettori e le occasioni pubbliche, e lo ricordo realmente emozionato quando il Coni, tre anni fa, gli assegnò il Premio “Edgardo Franzanti” – Una vita per lo sport. A nome di tutto il mondo sportivo piacentino che ho l’onore di rappresentare, esprimo ai suoi familiari i sensi del più profondo cordoglio.

 

Il Presidente nazionale della FIPAV, Carlo Magri, ricorda così Vincenzo Gambardella: "Il "Gamba" era una persona unica. Mi legava a lui una profonda amicizia, nata moltissimi anna fa, che mi rende difficile ora accettare la sua scomparsa e, ancora di più, commentarla. Credo che un aggettivo renda bene la sua figura: era un uomo umile. Per nulla amante della ribalta, non ha mai cercato visibilità. E non l'ha mai cercata, perché non ne aveva assolutamente bisogno. Tutti a Piacenza, ma non solo, nel mondo della pallavolo lo conoscevano e lo stimavano. Tutti erano consapevoli del fatto che il volley a Piacenza l'aveva fatto crescere lui e ne riconoscevano l'autorevolezza. Gamba lascia tra gli appassionati di pallavolo un vuoto difficilmente colmabile."
 
Marco Bergonzi Presidente Fipav Piacenza :

E' estremamente difficile per me a poche ore dalla scomparsa del Gamba esprimere compiutamente quello che sento a livello personale e, soprattutto, quanto sta provando in questo momento tutto il movimento pallavolistico piacentino (e non solo).

Per tutte le persone che lo compongono, infatti, e in particolare per noi che in Federazione ogni giorno condividevamo con lui l'amore per il nostro sport, Gamba è sempre stato un punto di riferimento, di quelli che magari dai un po’ per scontati perché ci sono sempre quando hai bisogno ma dei quali avverti l'importanza quando vengono a mancare e proprio non ti capaciti di come sia potuto accadere.

Tutti coloro che a vario titolo negli ultimi quarant'anni si sono avvicinati alla pallavolo gli devono tanta riconoscenza. perché se oggi abbiamo una passione da coltivare, lo dobbiamo certamente in buona parte a lui e al suo amico fraterno Berto, che hanno posto le fondamenta di quello che oggi è il nostro bellissimo sport.

Gamba ha sempre saputo accogliere tutti quelli che si avvicinavano alla pallavolo con entusiasmo e sapeva trasmettere una grande dose di allegria. Ha sempre affermato che “in palestra le ragazze devono divertirsi” e penso che questo suo insegnamento debba essere accolto e diventare l'obiettivo principale di ogni allenatore e ogni dirigente.

D'altro canto questa è la "filosofia" che ha sempre improntato tutti gli aspetti della vita di Vincenzo Gambardella.

Volley B1 maschile girone B, la Canottieri Ongina piange Vincenzo Gambardella, storico presidente Fipav di Piacenza
La società giallonera partecipa al cordoglio per la sua scomparsa. Il presidente Fausto Colombi: "Ci conoscevamo da 35 anni, era un amico e un riferimento per la nostra pallavolo

 La società Canottieri Ongina Volley piange la scomparsa di Vincenzo Gambardella, storico presidente della Fipav Piacenza venuto a mancare nella serata di venerdì. Classe 1933, il "Gamba" (questo il suo soprannome universale) è stato anche giocatore di hockey, arbitro di volley e di calcio; grazie a lui, nel 1955 la pallavolo è arrivata a Piacenza con il primo torneo ufficiale. Dal 1971 per oltre 40 anni è stato presidente provinciale Fipav, risultando il più longevo in Italia nella carica. Fondatore della Junior, è sempre rimasto in palestra ad allenare dopo aver vinto numerosi titoli provinciali, mantenendo inalterato l'entusiasmo e l'amore per lo sport. Cavaliere della Repubblica, nel corso della lunghissima carriera, Gambardella ha ricevuto diversi premi, tra cui il "Franzanti" dal Coni piacentino con la motivazione "Dirigente che ha dedicato la propria vita allo sport", che riassume perfettamente il suo percorso.
In casa Canottieri Ongina, a ricordarlo è il presidente Fausto Colombi. "Ci conoscevamo da 35 anni, eravamo amici e tantissime volte ci siamo incontrati e sfidati sui campi di pallavolo. Spesso andavo a trovarlo in ufficio e facevamo lunghe chiacchierate. E' merito suo se il sottoscritto e la Canottieri Ongina hanno ricevuto un riconoscimento dal Coni: aveva raccolto tutta la documentazione necessaria. E' stata una figura di riferimento per la nostra pallavolo; ora me lo immagino in cielo che gioca a carte con Roberto Regondi (altra figura storica del volley piacentino, ndc)".