Per anni ha condotto la vita del latitante, rifugiandosi nella sua Macedonia, ma pochi giorni fa si è costituito alle forze dell'ordine. Si tratta di Ilievsky, uno degli elementi principali dello scandalo del "calcioscommesse" che trattava direttamente con i giocatori del calcio italiano, traendone informazioni sulle combine, poi riutilizzate dal gruppo di scommettitori di Singapore. Il giudice per le indagini preliminari Diego Salvini di Cremona ha disposto l'obbligo di dimora, proprio in provincia di Piacenza, nei suoi confronti. Ilievsky contattava i giocatori tramite intermediari, li aspettava in albergo o nei ritiri con le borse piene di soldi, e li convinceva con le classiche "offerte che non si possono rifiutare" Nei suoi confronti nel giugno 2011 era stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare per associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva ordinanza emessa dallo stesso gip di Cremona, Guido Salvini, per l’inchiesta sulle scommesse e le partite truccate Oggi però risulta l'uomo chiave per le indagini e le sue rivelazioni risultano fondamentali per la ricostruzione dei fatti.
Negli ultimi interrogatori è emerso che l'uomo avrebbe incontrato al Passo della Cisa Alfonso De Lucia, estremo difensore del Livorno al quale consegnò 4mila euro dopo la combine di Coppa Italia (Bari – Livorno 4-1).
Un'abitudine che era partita da Chievo – Novara e Bari Livorno, per poi estendersi al calcio internazionale.