"Una risposta tardiva, generica ed insoddisfacente quella dell'Assessore regionale Paola Gazzolo, dopo due mesi di attesa, in risposta all'interrogazione scritta dal Consigliere Regionale Matteo Rancan in relazione al tanto discusso progetto "CarboNeXT" di Buzzi-Unicem a Vernasca". Così replicano in una nota il Comitato Basta Nocività in Val d'Arda, il Comitato Aria Pulita in Val d'Arda e Legambiente Piacenza.
"Ci delude profondamente come cittadini sia perché arriva proprio da una piacentina che dovrebbe avere ben a cuore le preoccupazioni provenienti dal territorio che l'ha eletta, sia perché dimostra chiaramente, se ce ne fosse stato bisogno, l'infinita distanza della Regione, ma vogliamo includere anche la Provincia, dai propri cittadini, trattati purtroppo con distacco, dopo mesi di silenzio, come se la preoccupazione di ordine sanitario ed ambientale di una intera vallata a fronte di un progetto che coinvolge migliaia di persone, fosse etichettata come “disinformata emotività”. Di fronte a queste dichiarazioni di mera forma, appare invece straordinaria la lettera firmata dalle 6 insegnanti elementari della scuola primaria di Vernasca, pronte perfino a sacrificare il loro posto di lavoro per tutelare la salute dei bambini della loro scuola, in appoggio ai genitori. Un esempio di coraggio e di senso civico che dovrebbe essere preso a modello da tutti, ma sopratutto da chi governa e decide per noi. A loro va tutto il nostro apprezzamento e sostegno. Tra tutte le dichiarazioni effettuate dall'Assessore quella che che più ci ha lasciati senza parole è la giustificazione data alla decisione, per noi inaccettabile, di non effettuare né la Valutazione di Impatto Sanitario, né la valutazione intermedia che si era ventilata e cioè la VisPA per analizzare la situazione sanitaria attuale della vallata. Gazzolo puntualizza inoltre che "le valutazioni verteranno sul confronto tra i fattori di rischio attualmente esistenti e quelli derivanti dalle modifiche proposte"; peccato che se in questi mesi avesse almeno una volta assistito ad una delle tante serate informative da noi organizzate, o avesse anche solo sfogliato le nostre Osservazioni depositate in Provincia due mesi or sono, saprebbe che nel territorio in questione non esistono campionamenti storici di terreni, acque e prodotti animali: le prime rilevazioni e analisi (attraverso laboratori accreditati) le stanno compiendo e pagando i cittadini ora, allo scopo di conoscere la situazione attuale su cui il progetto dovrà essere valutato, altrimenti ignota ad ogni ente seduto in Conferenza. Di fronte alla presenza di un'industria classificata dalla legge come insalubre di prima classe che da alcuni decenni sta emettendo inquinanti, come il cementificio, ed alla mancanza assoluta di qualsiasi dato sanitario sullo stato di salute degli abitanti della vallata, viene ritenuta sufficiente una valutazione sanitaria attraverso “l'analisi e la verifica delle informazioni fornite dal proponente, l'esame dei dati della letteratura e quelli relativi a situazioni analoghe presenti sul territorio nazionale”. E' questa la tutela che la Regione e la Provincia riservano ai propri cittadini? Nessuna analisi reale, ma studi di letteratura e dati presi da altri territori? Senza nemmeno menzionare le 4122 firme raccolte nella Vallata a supporto dell'esecuzione di VIS, ed ignorando totalmente le richieste fatte dai comuni di Lugagnano, Castell'Arquato e Morfasso, questa richiesta viene completamente cassata dicendo che la sola presenza di Usl in procedura di VIA è la miglior garanzia di un'analisi approfondita delle conseguenze sulla salute del progetto… Ricordiamo a Paola Gazzolo che la poltrona su cui oggi siede è dono delle 6000 preferenze raccolte in Campagna Elettorale in tutta la Provincia, quando ancora frequentava la Val d'Arda di buon grado per stringere mani, fare brindisi o passeggiare tra piazze e sagrati di Chiese. Se ancora l'Assessore avesse voglia di tornare nella nostra meravigliosa valle, l'aspettiamo caldamente Domenica 24 Maggio, se non in corteo con noi, almeno a conclusione dell'evento, anche solo per fare due chiacchiere davanti ad un buon bicchiere di Gutturnio".