I piacentini bocciano l'ipotesi di aumentare l'Imu sulle case in comodato d'uso gratuito. Il Comune sta valutando questa soluzione per recuperare i due milioni di euro che servono per coprire il fabbisogno 2015 senza ritoccare l'addizionale Irpef. Rispetto alla proposta presentata in Giunta dall'assessore al Bilancio, Luigi Gazzola, starebbe infatti prevalendo l'idea – portata avanti dal vicesindaco Francesco Timpano – di agire sulla leva fiscale. Per evitare il rischio di ridimensionare i servizi sociali, fiore all'occhiello dell'Amministrazione, l'ipotesi è di valutare l'ennesima scelta che prenderebbe di mira la casa.
Nel mirino dell'Amministrazione, che riterrebbe politicamente sconveniente alzare l'Irpef, finirebbero in particolare le esenzioni riservate a chi vive in abitazioni in comodato d'uso gratuito: in questo modo il Comune potrebbe recuperare fino a 900mila euro.
I nostri concittadini, sentiti mentre erano a passeggio sul mercato infrasettimanale, non sembrano però averla presa bene: tra chi lamenta che "pagano sempre i soliti noti" e chi sospira un rassegnato "eh, Signùr…", da chi invita "a smettere e ad aiutare la povera gente" fino all'invito a "non fare le pecore, accettando tutto", l'ennesimo ritocco all'Imu – seppur limitato a 2-3mila persone in tutto – per ora decisamente non convince.