Treni per Expo, Sant’Antonio, bus e usura accendondo il Consiglio Comunale

Il Consiglio comunale di oggi (lunedì 4 maggio) è stato caratterizzato dalle discussioni sui treni per Expo e sul regolamento per il conferimento della cittadinanza onoraria e della benemerenza civica ‘Piacenza Primogenita’, ma anche dalla variante ad un progetto edilizio a Sant’Antonio. Nella frazione cittadina sarà creato – a spese del privato beneficiario della variante – uno spazio da destinare al Comune di Piacenza: sarà utilizzato per scopi pubblici, probabilmente un punto prelievi o una piccola emeroteca/biblioteca. Vibrante la polemica su Expo, con il sindaco Dosi a rintuzzare gli attacchi delle opposizioni secondo le quali non si è fatto abbastanza per implementare i collegamenti ferroviari tra Piacenza e Milano. Con il nuovo regolamento sui riconoscimenti del Comune, è infine arrivato anche l’ok all’assegnazione del riconoscimento della benemerenza civica ad Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo.
La variante di Sant’Antonio
Dopo le comunicazioni (vedi più avanti), si è passati a discutere di una variante (già passata in Commissione) alle destinazioni d’uso ammissibili nel piano particolareggiato di iniziativa privata (Ppip) “Al6 Sant’Antonio”: l’Immobiliare Borgovecchio srl, titolare dell’area di trasformazione, aveva richiesto l’assimilazione dell’area a riclassificazione tipiche delle frazioni. L’assessore Bisotti ha spiegato perché la Giunta fosse d’accordo, aggiungendo come “La convenzione (con fideuiussione da oltre 200mila euro) vale 5 anni dal 2012, per residenziale e terziario” e precisando che “realizzare i 690 mq di terziario diventerebbe una facoltà”. 

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Favorevole Fiazza (Pd): “E’ un intervento che si presta a migliorare una zona di pregio, che ha però alcune aree depresse. Riteniamo che sia legittimo che un imprenditore chieda di trasformare tutto a residenziale, ma con alcuni paletti: in particolare che si realizzi una struttura di almeno 35 mq dedicata ad usi civici e donata al Comune e alla comunità di Sant’Antonio”. Favorevole Gabbiani (M5S): “I dubbi da consiglieri e da cittadino sono legittimi, giusto valutare caso per caso ma questa variante ci convince”.
Largamente approvati due emendamenti, miranti a sottolineare come l’area “possa avere una forte valenza per allocarvi una destinazione sociale al servizio dell’intero comparto”, utile a scopi pubblici a sostegno della comunità della zona, e a realizzare “una piccola struttura da destinarsi al Comune di Piacenza e che possa essere rivolta a scopi pubblici (ad esempio punto prelievi, piccola emeroteca/biblioteca, ecc)”.  
Si è poi passati al voto della variante emendata, bocciata da Colosimo perché “lo scambio trasformerebbe la zona in un quartiere dormitorio: e intanto, non si sa chi userà questi 35 mq” e da Tassi (Pdl) perché “la pratica meritava approfondimenti ulteriori”. Fiazza (Pd) ha riconosciuto ai grillini la capacità di valutare il provvedimento singolarmente, rifiutando la definizione di Sant’Antonio come quartiere dormitorio. Gabbiani (M5S) ha ribadito il voto favorevole, precisando come i servizi che potrebbero aggiungersi nei 35 mq destinati ad uso pubblico potrebbero essere “un piccolo ma importante passo”. Erika Opizzi (FdI) ha premesso che va bocciato il modo in cui sono scritte le delibere, “senza citare gli articoli di legge, cosa che mi offende politicamente”, aggiungendo che “con 4mila appartamenti invenduti non si capisce questa scelta dell’amministrazione, che andava discussa in modo ben più approfondito”. Castagnetti (Piacentini per Dosi) e Colla (Moderati) si sono detti favorevoli. 
Alla fine la variante è passata con 18 voti favorevoli e 4 contrari. 
L’onorificenza e il regolamento
Si è poi passati alla discussione sull’approvazione del regolamento comunale per il conferimento della cittadinanza onoraria e della benemerenza civica della Città di Piacenza denominata ‘Piacenza Primogenita d’Italia’, l’anno scorso assegnata (con delibera di Giunta) alla sezione piacentina dell’associazione nazionale degli Alpini, e della cittadinanza onoraria.
Il sindaco Dosi ha inizialmente ricordato come la data del 10 maggio ricordi il plebiscito del 1858 in cui Piacenza chiese l’annessione al nascente Regno d’Italia e ha spiegato come la benemerenza possa essere estesa ad associazioni per una serie di motivi e le differenze con la cittadinanza onoraria. Vista la particolarità dei tempi stretti di quest’anno, il sindaco ha poi chiesto di assegnare in via eccezionale la benemerenza (ad Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo) anche prima dell’approvazione del nuovo regolamento.  Una breve sospensione della seduta per il perfezionamento di un emendamento della Giunta ha preceduto la ripresa del confronto in aula.
Quagliaroli (M5S) ha esposto l’emendamento per cui la cittadinanza onoraria dovrà restare prerogativa dei cittadini, mentre la benemerenza potrà essere estesa anche ad associazioni. All’ok del sindaco Dosi è seguito un voto unanime. Ancora Quagliaroli per limitare ad un soggetto all’anno il conferimento di ciascuno dei due riconoscimenti. Anche in questo caso, al placet del sindaco è seguito un voto largamente favorevole. Opizzi (FdI) ha chiesto che la cittadinanza resti limitata ai cittadini, e il parere favorevole del sindaco si è accompagnato ai 27 favorevoli sui 29 presenti. Stesso esito per un altro emendamento strettamente formale esposto dalla stessa consigliera.  
Un ulteriore emendamento di Quagliaroli (M5S) ha chiesto di ampliare a presidente del Consiglio comunale ed ai capigruppo la discussione sui nominativi da premiare, ma il sindaco Dosi ha definito l’eventuale modifica “ridondante”. Negri (Pd) si è invece detto d’accordo sull’emendamento, con la presenza di tutti i capigruppo, in ragione del fatto che per assegnare il riconoscimento occorre poi il voto favorevole dei 2/3 dei consiglieri, e quindi una maggioranza ampia. Gabbiani (M5S) ha aggiunto che una condivisione maggiore esprimerebbe fin dall’inizio la volontà di una città intera “e non solo della maggioranza”. Foti (FdI) ha chiesto di rivedere la posizione “perché è già difficile che i capigruppo si trovino d’accordo sulle date”, definendo l’emendamento “utile per avere con maggiore certezza i voti dei 2/3 del Consiglio comunale”. Colla (Moderati) ha rimarcato a sua volta l’utilità dell’emendamento, “per evitare situazioni spiacevoli al voto finale”. Il sindaco Dosi ha spiegato che “non è volontà nostra limitare la discussione sul riconoscimento”, negando qualsiasi pregiudiziale all’emendamento che è passato a larga maggioranza.
La contrarietà alla nomina per la commissione giudicatrice di due esperti scelti dal sindaco è invece stato il contenuto di un altro emendamento presentato da Quagliaroli (M5S).  Nessuna pregiudiziale da parte del sindaco Dosi, mentre Opizzi (FdI) ha difeso la presenza di due esperti nominati ad hoc sarebbe “utile per indirizzare con un parere tecnico in senso lato” il percorso di individuazione dei premiati. Negri (Pd) si è detto d’accordo con Opizzi, annunciando voto contrario all’emendamento. Quagliaroli (M5S) ha evidenziato come, trattandosi di esperti nominati molto prima, sarebbe difficile trovare “persone esperte di tutto”.
L’emendamento non è passato: 18 i voti contrari.
Garetti (lista Sveglia) ha chiesto di esplicitare la possibilità di premiare esponenti del mondo sportivo, e all’ok del sindaco Dosi è seguito parere favorevole del consiglio.
Lo stesso primo cittadino ha presentato l’ultimo emendamento, con la richiesta al consiglio di deliberare favorevolmente per il riconoscimento della benemerenza civica ad Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo a causa dei tempi stretti. Polledri (Lega Nord) ha definito “caduta di stile la fretta di assegnare la benemerenza: bastava aspettare pochi giorni”, annunciando la propria astensione.
Opizzi (FdI) ha a sua volta evidenziato come “si sarebbe potuto evitare di arrivare all’ultimo”, con “maggior rispetto per il Consiglio e le opposizioni”. 19 voti favorevoli hanno portato all’ok del consesso. Stessa sorte per l’ultimo emendamento, del tutto formale, presentato dal sindaco.
Si è poi passati al voto sul regolamento nel suo complesso.
Le precisazioni storiche di Polledri (“Sul Risorgimento si sono dette molte inesattezze: il plebiscito con cui si parla di ‘Piacenza Primogenita d’Italia’ significava invece la richiesta all’annessione del Regno di Sardegna, dato che nessuno pensava alla sua estensione geografica a tutta Italia”) hanno anticipato l’annuncio di un voto contrario. Le modifiche accolte hanno portato Opizzi ad annunciare voto favorevole, annunciato anche da Quagliaroli (M5S) per i miglioramenti apportati “nell’interesse della città”. E’ così arrivata l’approvazione finale.
Quel treno per Expo
L’annosa questione dei treni e delle loro fermate per Expo è stata aperta dalla mozione di Polledri (Lega Nord) che chiedeva di avere per Piacenza fermate aggiuntive dell’alta velocità. I treni concessi 
Foti (FdI) ha attaccato sostenendo “che quanto concesso per ora a Piacenza non servirà a nulla per i pendolari, che prendendolo arriverebbero in ufficio alle 11”. Duro anche l’affondo sul materiale rotabile, “roba da far West”, e sul fatto che i treni “invece che attirare persone a Piacenza, serviranno ai piacentini per andare ad Expo”. Foti si è detto deluso dalla superficialità con cui il territorio si è accostato ad Expo: “Sui 20 milioni di ipotetici visitatori, 2/3 sono italiani: al di là del ‘trenino dell’amore’ che fermerà a Piacenza, anche se Dosi ha parlato con Armani (che ha una mostra permanente, ma a Londra: non ci si poteva parlar prima per farla alla piazzetta, insieme al Tondo ed all’Ecce Homo?), non avrà grandi benefici. Faccia presente a chi gestisce l’immagine di Piacenza che sarebbe bene organizzare una visita per i consiglieri comunali, che con il mancato invito hanno subito una sgradita umiliazione”. 
Il sindaco Dosi ha precisato che “il treno messo a disposizione dalla regione Emilia Romagna per sei mesi non era stato messo a disposizione per i pendolari, mentre quanto promesso dalla regione Lombardia avrebbe dovuto risolvere quel problema”. Sul tema Expo, per il primo cittadino, “quanto messo in campo attirerà il pubblico limitrofo al nostro territorio ma anche oltre: quali saranno gli esiti, si vedrà”. Il voto di Dosi sulla lettera della mozione di Polledri è stato invece, “per quanto pleonastico”, positivo “perché è quanto è stato fatto”.
Sempre quanto fatto o meno dall’Amministrazione è stato al centro della mozione presentata da Putzu (Forza Italia): “Di treno veloce si parlò per la prima volta tre anni fa: ormai è tardi per riuscire ora a realizzare quel che sarebbe servito. Il collegamento veloce con Milano non c’è: le fermate ci sono solo grazie ad alcuni parlamentari di Parma, che non a caso è servita meglio, che a Roma si erano sentiti dire che nella Capitale non era arrivata nessuna sollecitazione dal territorio. Bene la zolla, speriamo faccia lavorare le nostre aziende e dia lavoro, ma si doveva fare di più”. Dosi ha ribadito le difficoltà incontrate nel cammino per ottenere quanto auspicato, rinviando però “ad un bilancio successivo la bontà del grande impegno profuso – costato molto, in tempi di tre tagli consecutivi al bilancio del Comune – per il grande evento milanese”. 
Nuova casa protetta: ci sarà, ma non a breve
Precisazioni sulla nuova casa protetta per anziani da realizzare – “Entro il 2014, a leggere i giornali” – presso il ricovero Vittorio Emanuele sono state stata al centro della ulteriore mozione di Putzu (Forza Italia). L’assessore Cugini ha spiegato che non al 2014 si riferiva la sua ultimazione, “impresa titanica visti i costi che stanno uscendo dagli studi di fattibilità in via di ultimazione”. Sarà realizzata nell’ex pensionato interno al Vittorio Emanuele, “sperabilmente – ha chiuso Cugini – entro fine mandato”. Putzu ha chiuso consigliando al sindaco “maggiore prudenza quando parla con i giornalisti”.
Acer, la “fuga” dei mediatori culturali
Uno dopo l’altro, i mediatori culturali di Acer si dimettono: capire il perché era l’oggetto dell’interrogazione della consigliera Girometta (Forza Italia), che teme che “qualcosa non stia filando liscio”. L’assessore Cugini – facendo presente che si tratta di un impiego estremamente complesso, con le utenze più problematiche – ha letto la risposta del presidente di Acer: “Le dimissioni sono state presentate per motivi esclusivamente personale. Resta però il servizio di mediazione culturale, svolto dal personale competente di Acer. Sono allo studio possibili sostituzioni per il dimissionario”.
Parcheggio selvaggio
Le criticità viabilistiche  nell’ultima parte di via Cornegliana, che congiunge via Dante e via Gobbi Belcredi, al centro di un’interrogazione di Girometta (Forza Italia): la situazione – ha spiegato l’assessore Cisini – “è all’attenzione del Comune”.
Usura, che fare
Combattere il fenomeno dell’usura è stato l’invito di Foti (FdI): “La chiusura del Monte di Pietà potrebbe aver tolto un presidio di natura contrattuale contro un problema grave: non è facile uscire da certe situazioni, non facciamo finta di non sapere che esistono anche nel nostro territorio”. Girometta (Forza Italia) ha ricordato di aver preso posizione a suo tempo sul Monte dei Pegni. L’assessore Gazzola ha elogiato il fatto che sia stato sollevato il tema, spiegando che i dati su Piacenza non sono comunque allarmanti come in altri territori. Polledri (Lega Nord) ha rilevato come “la formula della tenuità del reato potrebbe alla fine favorire un regime schizofrenico, che è contro i cittadini onesti”. 
Negri (Pd) ha chiesto una votazione singola per i quattro punti, mentre Foti (Fdi) ha ricordato che i dati vanno non solo presi come tali ma interpretati insieme all’effettiva realtà del territorio.
L’ok del Consiglio è arrivato – con lievi differenze – per tutti i punti della mozione, che è passata anche nel suo complesso.
Bus, quanto mi costi
Colosimo (Piacenza Viva) ha presentato una mozione per “uno studio di fattibilità per abbassare i prezzi degli abbonamenti mensili del trasporto pubblico locale per gli studenti”. Per Quagliaroli (M5S) gli sconti riservati agli over 65 sono stati “una mossa elettorale che abbiamo sempre bocciato e che andrebbe rivisto: si decida per reddito e non per età”, mentre l’assessore Cisini ha promesso passi per andare verso una maggiore “equità” del sistema. Pascai (Pd) ha rifiutato l'idea che gli sconti agli anziani siano "un privilegio", definendo la mozione del consigliere Colosimo "un modo per finire sui giornali". Ha reagito spiegando che la sua posizione "non è finalizzata a finire sui giornali, ma a proteggere le fasce deboli". Negri (Pd) ha ricostruito il percorso che portò all'esenzione per gli over 65, spiegando che al momento la situazione – "con Seta non si è più dibattuto di questi problemi, bisognerebbe riparlare del tema nel suo complesso e tanto più ora che si avvicina la discussione sul bilancio preventivo" – non consente particolari margini per riduzioni di prezzo". Polledri (Lega Nord) ha detto che, in linea di principio, se occorre scegliere "è meglio concedere uno sconto agli studenti che agli over 65, che se prendono l'autobus non stanno male. In questo momento, chi ha figli è più a rischio povertà e quindi si può spostare l'asse da chi ha già avuto molti benefici dallo stato sociale a favore delle famiglie e degli studenti che cercano di costruirsi un domani".
La mozione di Colosimo è stata bocciata per un solo voto (10 contrari, 9 favorevoli).
 

Le comunicazioni
Prima della discussione sui punti all'ordine del giorno, le consuete comunicazioni.
Marco Colosimo (Piacenza Viva): “Dico forza Piacenza per tutte le aziende presenti alla piazzetta di Expo. Sarebbe stato meglio però,- ha detto rivolgendosi al sindaco – che a Milano ci fosse anche l’invito ai componenti del consiglio comunale: un minimo di rispetto a questo consesso andrebbe portato. Complimenti per la Placentia Half Marathon. Cerimonia di benemerenza per Africa Mission: si è deciso di procedere al premio prima di approvare regolamento se vada data solo a persone fisiche o anche ad associazioni”.

Christian Fiazza (Pd): “Complimenti a chi lavora al gattile: i grandi problemi sono altri, ma conforta vedere la passione dei volontari. Grazie al comando della Polizia Municipale per l’evento della mezza maratona e degli eventi collaterali: presente e fondamentale lungo tutti i 21 km”.
Michele Bricchi (Pd): “Bravi gli assessori Piroli e Timpano per la nuova vita di Spazio 2, cittadella del lavoro e della creatività: testimonianza del fatto che il Comune sta andando nella direzione giusta”.
Marco Garetti (Sveglia): “Motivo d’orgoglio che due ragazzi fermino un rapinatore, ma non fa piacere che i cittadini debbano svolgere compiti non propri specialmente se i comportamenti hanno risvolti ben al di sopra di quel ch dovrebbero avere. Bisogna fare di più per la sicurezza”.
Il sindaco Dosi: “Inaugurazione formale di spazio piacentino per l’Expo è avvenuto in giorni incalzanti per una presentazione all’altezza, dato che Piacenza è l’unica città che ha uno stand proprio. Le scelte di invitare o meno i consiglieri e alla giunta comunali (sono giunti solo a sindaco e vicesindaco) non è stata mancanza di attenzione, ma necessità di contenere inviti in un numero che era già molto rilevante visto il vasto coinvolgimento di realtà locali. Potremmo però pensare ad un momento di presenza del Consiglio ad Expo, magari tra qualche settimana”.